Aveva cercato di bruciare viva la compagna: arrestato uomo a Casarano

Il Gip del Tribunale di Lecce, Anna Paola Capano, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere, accogliendo la richiesta della Procura per un 40enne di Casarano resosi autore di efferate e prolungate violenze fisiche e psicologiche ai danni della compagnia e del loro bambino di 7 anni.
Al culmine di una relazione che si protraeva dal 2017, ricca di episodi che testimoniano l’indole improntata alla sevizie e al feroce e continuo controllo da parte dell’uomo, che con i suoi atteggiamenti ha terrorizzato anche il figlio, l’episodio culminante, il più grave, verificatosi un mese fa.
Prendendo a pretesto una disattenzione, un errore veniale della donna, egli ha prima minacciata di darle fuoco e subito dopo ha cercato di dare seguito al suo folle proposito, andando a prendere una tanica di benzina che teneva custodita in casa e poi versandogliela addosso. Fortunatamente non aveva a portata di mano un accendino, e la donna ha potuto approfittare del frangente nel quale ne è andato alla ricerca per fuggire, trovando provvidenziale accoglienza in una vicina di casa.
Alla luce dell’evidente e pesante quadro indiziario così descritto, compreso l’abito cosparso di liquido infiammabile, il Gip ha riconosciuto la piena sussistenza delle esigenze cautelari, sottolineando il “concreto e attuale pericolo” che l’uomo, se lasciato libero, possa reiterare le stesse condotte.
E così, è stato condotto nel carcere di Lecce, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Una storia che ricorda da vicino quella di molti orribili fatti di cronaca, sperando vivamente che il seguito possa essere diverso. E’ evidente infatti come per la tutelare la sicurezza di questa donna, potrebbe non bastare neppure che il suo ex venga condannato eventualmente, al termine di un regolare processo, a scontare una pena detentiva.




