Coldiretti Puglia contro lo sfruttamento minorile nelle filiere alimentari
In occasione della Giornata Mondiale contro il Lavoro Minorile, Coldiretti Puglia ha lanciato un appello deciso: stop ai prodotti da sfruttamento minorile. La situazione è drammatica: secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), sono 160 milioni i bambini coinvolti nel lavoro minorile, con oltre il 70% impiegato nei campi.
Stop ai prodotti da sfruttamento minorile è il grido che risuona forte e chiaro dalla Coldiretti Puglia. Ogni giorno sulle nostre tavole arrivano alimenti coltivati grazie al lavoro di bambini, provenienti da regioni come il Sud America, l’Asia e persino la Turchia. Tra questi, le banane dal Brasile, il riso birmano, le nocciole turche e molti altri.
La Coldiretti Puglia non si limita a denunciare, ma promuove anche la mobilitazione per cambiare le regole attuali. È essenziale garantire che ogni prodotto che raggiunge le nostre tavole sia ottenuto nel rispetto dei diritti dei minori, del lavoro, dell’ambiente e della salute.
Stop ai prodotti da sfruttamento minorile è un passo fondamentale anche nella lotta contro la malnutrizione globale. Sono 184 milioni i bambini che soffrono la fame nel mondo, e molti di loro sono coinvolti in filiere alimentari ingiuste e insostenibili. La Coldiretti Puglia sottolinea l’importanza di promuovere filiere alimentari più eque e locali, sostenendo l’agricoltura familiare e i mercati contadini.
Mentre in molte parti del mondo la fame è il problema principale, nei Paesi ricchi emergono sempre più frequentemente disturbi alimentari come l’obesità e l’anoressia. Questi sono spesso legati all’abbandono della Dieta Mediterranea e all’adozione di cibi ultraprocessati. Per contrastare questo fenomeno, Coldiretti Puglia ha avviato un progetto di raccolta fondi e comunicazione sociale intitolato “Il Cibo è Amico”, in collaborazione con Campagna Amica e la Fondazione Bambino Gesù.
Stop ai prodotti da sfruttamento minorile è un messaggio che si rivolge anche alle nuove generazioni. L’Educazione alla Campagna Amica coinvolge ogni anno mezzo milione di bambini, insegnando loro i principi di una sana alimentazione.
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