Agricoltura pugliese in crisi: 57% del territorio a rischio desertificazione
Desertificazione Puglia: il rischio desertificazione minaccia il 57% del territorio pugliese, come riportato da Coldiretti in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente. Le conseguenze di questo fenomeno sono devastanti non solo per l’ambiente ma anche per l’economia agricola e sociale della regione.
Secondo Coldiretti, il 57% del territorio pugliese è minacciato dalla desertificazione. Questo dato allarmante emerge in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, sottolineando come i cambiamenti climatici e la siccità stiano influenzando negativamente la regione. L’agricoltura pugliese, già duramente colpita, ha registrato perdite per oltre 70 milioni di euro.
Le aree agricole, che costituiscono una parte significativa del territorio pugliese, sono le più colpite. Il deficit idrico negli invasi ha raggiunto -143 milioni di metri cubi, mettendo a rischio le colture di alta qualità come frutta primizia, uva da tavola e pomodori. Questo scenario drammatico comporta gravi ripercussioni non solo economiche ma anche sociali, considerata la quantità di manodopera impiegata nelle aziende agricole locali.
Non solo desertificazione, ma anche il rischio idrogeologico rappresenta una seria minaccia. In Puglia, 230 su 257 comuni sono a rischio di dissesto, interessando il 100% dei comuni della BAT, il 95% di Brindisi e Foggia, il 90% di Bari e l’81% di Lecce. In totale, oltre 8.000 cittadini sono esposti a frane e oltre 119.000 ad alluvioni.
Le cause della desertificazione in Puglia sono molteplici. L’abbandono delle aree rurali, la cementificazione e i pannelli fotovoltaici a terra sono tra i principali fattori che sottraggono terra fertile. Inoltre, fenomeni meteorologici intensi e concentrati contribuiscono ulteriormente al degrado del territorio.
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