(AGI) – Gli uomini della Direzione investigativa antimafia di Lecce hanno confiscato beni per circa 7 milioni di euro riconducibili a Cosimo Damiano Surgo, 55enne originario di Lizzano, in provincia di Taranto, ex operaio dell’arsenale militare del capoluogo jonico, imputato per il reato di usura aggravata. Il provvedimento e’ stato emesso dalla sezione distaccata di Taranto della Corte di appello di Lecce, che ha confermato il sequestro emesso dal Tribunale tarantino nel 2009 ai sensi della normativa antimafia. Gli investigatori della Dia di Lecce, dopo indagini patrimoniali, avevano evidenziato una marcata sproporzione tra gli esigui redditi dichiarati da Surgo e l’ingente patrimonio a lui riconducibile. I beni confiscati sono costituiti da nove appartamenti, due lussuose ville, due locali commerciali, terreni per complessivi diciannove ettari ubicati in provincia di Taranto, e sette autoveicoli.(AGI)
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