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Nardò: scoperto bracconiere che utilizza richiami illegali per uccidere allodole

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Nardò – L’operazione contro la bracconeria a Nardò prosegue senza sosta. I carabinieri forestali leccesi, in uno dei loro recenti controlli, hanno individuato un bracconiere che utilizzava richiami acustici illegali per cacciare allodole. Questo tipo di pratica, vietata dalla legge del 1992, è strettamente monitorata dalle autorità competenti.

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Nardò: scoperto bracconiere che utilizza richiami illegali per uccidere allodole

In particolare, in località “Critazzi”, i militari del comando forestale di Gallipoli hanno identificato il suono distintivo prodotto da un richiamo elettromagnetico. Seguendo il suono, sono riusciti a localizzare non solo l’apparecchio, ma anche il suo proprietario, un cacciatore locale che aveva appena ucciso quattro allodole.

Nardò: scoperto bracconiere che utilizza richiami illegali per uccidere allodole

La rapida operazione contro la bracconeria a Nardò ha portato al sequestro dell’equipaggiamento del cacciatore, tra cui la selvaggina, il fucile e le relative munizioni. Il presunto bracconiere ora risponde alle accuse di fronte alla Procura della Repubblica di Lecce.

Nardò: scoperto bracconiere che utilizza richiami illegali per uccidere allodole

Questo incidente sottolinea l’importanza della lotta contro la bracconeria e l’uso di metodi illegali di caccia, in particolare l’utilizzo di richiami elettronici. Nonostante gli sforzi dei bracconieri di nascondere questi apparecchi, spesso ben occultati o ancorati al terreno con malta cementizia, le autorità rimangono vigili.

Ambra Radaelli

Redazione Pugliapress

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