E la Lillo rende Martina Franca e Fratelli d’Italia notoriamente ridicoli

Una gaffe dopo l’altra per la “coordinatrice di Martina Franca di Fratelli d’Italia” Grazia Lillo. Prima essersi “lmbucata” in una riunione di candidati della provincia di Brindisi di Fratelli d’Italia dove era presente la Meloni, senza per altro essere stata invitata e cantare al karaoke “io vagabondo”  ripresa e messa sui social da Fanpage.

Poi la fotografia della sua auto su un’area di sosta riservata ai disabili, pochi giorni dopo aver detto in Consiglio Comunale che i problemi relativi alle barriere architettoniche per i disabili a lei erano molto cari

La sua auto sul posto dei disabili appena pronunciato in Consiglio Comunale che Martina non è una città accogliente nei confronti della disabilità

Il risultato triplicato nella sua città di Fratelli d’Italia, dopo solo tre mesi dalle Comunali nelle quali era capolista di una lista ad hoc fatta prevalentemente di uomini  imponendo la doppia preferenza per essere eletta con una campagna pubblicitaria con vele, camion e manifesti

Infine la grande gaffe diventata virale ed apparsa su dei quotidiani nazionali, relativa ad un drappo rosso apparso sul Palazzo Ducale come scenografia dell’evento “Il sogno italiano – The musical”, nato per accogliere la delegazione di cento diplomatici, nel corso del quale venti musicisti hanno eseguito brani dal musical “Les miserables”, per il quale la Coordinatrice di Fratelli d’Italia ha immediatamente fatto un esposto/reclamo al Sindaco ritenendolo una mancanza di rispetto dell’Amministrazione Comunale (democratici di Stalingrado)

Ma per la Lillo, oramai diventata una “influencer locale”, con selfie giornalieri collezionati con dei big che le capitano a tiro  “Nel bene o nel male, purché se ne parli”parafrasando un brano del ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde. Tutto è pubblicità o, come si dice quì da noi al sud: “Tutto fa brodo” e di conseguenza “Gallina vecchia fa buon brodo”

E se in Italia la Meloni guadagna punti, a Martina Franca avviene l’ esattamente il contrario

Redazione Pugliapress

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