Ezio Capuano è un uomo provato ma felice, esausto, ma pronto a rivivere, minuto per minuto, un match che ha dovuto seguire defilato perché squalificato. Il suo ritorno a Taranto ha ridato fiducia all’ambiente e, come per magia, ha riportato il calcio sul terreno di gioco dello Iacovone. Una partita vinta in rincorsa ma suggellata da un gol da cineteca che è anche un po’ suo. E lo rimarca subito in conferenza stampa: “Il cambio di posizione in campo di Guida è la chiave della vittoria. Lui è uomo che deve giocare fra le linee, un trequartista che ha bisogno di spazi ed è anche un brevilineo. Tutto in funzione del suo fisico. Per quanto riguardo il risultato finale è ovvio che fosse importante ma, a Torre del Greco, il mio Taranto c’era già. Ai ragazzi va soprattutto il merito di aver ripreso il cammino con forza e carattere. Due modi diversi di approcciarsi alla partita nei due tempi ma con un obiettivo unico. Vittoria di platino. Siamo già una squadra alla Capuano. A Taranto fui esonerato dopo una grande partenza, avevo solo 34 anni. Mi fu spezzato un sogno. Avevo tanta voglia di tornarci ed ora voglio restarci a lungo. Grazie a chi mi ha fatto tornare e a questo pubblico che mi ha accolto nel migliore dei modi”.
Giornalista pubblicista. Collaboratore, a vario titolo, di altre redazioni sportive di giornali, radio e televisioni nazionali. Esperto di attività Audiovisive, fotografiche e cinematografiche (diploma don Orione di Roma 1985). Presentatore televisivo e radiofonico per varie emittenti locali e di eventi anche a carattere nazionale. Scrittore. E’ in uscita il suo terzo libro. Esperienza nelle attività di pubbliche relazione in ambito militare.
