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Taranto, protesta al Paolo VI contro nuova discarica vicino al Mar Piccolo

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Cresce la mobilitazione nel quartiere Paolo VI di Taranto, dove i cittadini sono scesi nuovamente in piazza per protestare contro la discarica presso il Mar Piccolo. L’impianto per rifiuti inerti, che dovrebbe sorgere a soli 900 metri dalle abitazioni e non distante dal delicato ecosistema del Mar Piccolo, ha scatenato la rabbia della popolazione locale.

Manifestazione contro la discarica presso il Mar Piccolo

Il sit-in si è svolto davanti alle abitazioni del quartiere Paolo VI, un’area già martoriata da anni di inquinamento industriale. «Basta impianti inquinanti. Siamo contaminati, non ne possiamo più», si leggeva sugli striscioni esposti dai residenti.

La nuova discarica, autorizzata dalla Provincia di Taranto, ha riacceso il malcontento in una comunità che denuncia da tempo condizioni ambientali insostenibili. Le associazioni locali, tra cui il comitato “Per un Quartiere Migliore”, “Gli Angeli del Quartiere” e il gruppo ambientalista “Genitori Tarantini”, chiedono l’immediato blocco del progetto. Secondo gli organizzatori, la vicinanza dell’impianto al Mar Piccolo rappresenta una nuova minaccia per la salute pubblica e per l’ambiente.

I comitati contro il rischio ambientale nel quartiere Paolo VI

Le proteste contro la discarica presso il Mar Piccolo coinvolgono un fronte sempre più ampio. Tra i presenti anche rappresentanti dei “Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti”, l’ambientalista Vincenzo Fornaro e altre realtà civiche locali. Giovedì 17 luglio è previsto un incontro con l’assessora all’Ambiente di Taranto, durante il quale i comitati presenteranno ufficialmente le loro istanze.

«Non è uno sfogo personale – spiegano i cittadini – ma una battaglia contro ogni forma di inquinamento e contro i diritti negati». Gli attivisti hanno avviato anche una raccolta firme per chiedere l’annullamento dell’autorizzazione provinciale e la bonifica delle aree già compromesse.

La mobilitazione ha visto la partecipazione anche di esponenti del mondo sportivo locale. “Chiediamo anche agli ultras del Taranto di supportare la nostra causa”, ha dichiarato una manifestante. Il messaggio lanciato dalla piazza è chiaro: “Non vogliamo più essere spettatori, vogliamo una città pulita e libera dall’inquinamento”.

Prossimi sviluppi per la protesta ambientale a Taranto

I cittadini del quartiere Paolo VI non intendono fermarsi. La prossima tappa della protesta sarà il presidio dinanzi al Comune di Taranto il 17 luglio. La richiesta unanime è quella di riconsiderare l’intero piano di gestione dei rifiuti nell’area urbana, con particolare attenzione alla salute pubblica e alla tutela del Mar Piccolo.

Intanto continua la raccolta firme, con l’obiettivo di superare le 5.000 adesioni prima dell’incontro con le istituzioni. Gli organizzatori ribadiscono che il loro obiettivo è un futuro sostenibile per Taranto, lontano da impianti inquinanti e con una visione orientata alla riqualificazione ambientale.

Redazione Pugliapress

PugliaPress Quotidiano cartaceo e online dal 7 dicembre del 2000 redazione@pugliapress.it direttore@pugliapress.it

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