San Pietro in Bevagna: il Sindaco sottoscrive il divieto di accesso e balneazione alla foce del Chidro e zone limitrofe.
Dopo il caos registrato nelle ultime due settimane, con la violazione di tutti i divieti e delle regole stabilite dal Dpcm contro il Covid, il sindaco di Manduria, dottor Gregorio Pecoraro, ha sottoscritto l’ordinanza di interdizione dell’area protetta del Chidro per degrado e condizioni igienico sanitarie precarie. Tale provvedimento, come spiega lo stesso sindaco, si è reso necessario a tutela della salute e della sicurezza pubblica tenuto conto di quanto è avvenuto in particolare nel periodo antecedente al ferragosto. Infatti, il ponte sul Chidro, è stato utilizzato come trampolino per i tuffi; si sono improvvisati accampamenti con l’uso di tende e gazebo con pernottamento in spiaggia e sotto il ponte; l’intera area è infestata da cattivi odori in quanto nelle immediate vicinanze (i sentieri della stessa area protetta) sono stati adoperati come wc; inoltre molti sono stati coloro che si sono addentrati nelle strutture fatiscenti dell’Arneo a rischio di crollo. Pertanto, dopo avere effettuato alcuni sopralluoghi, il sindaco di Manduria, nelle vesti di garante della salute e della sicurezza dei cittadini, ha deciso di interdire al pubblico l’area della Riserva Naturale del Chidro con divieto di accesso e di balneazione.