Lecce: Arrestato per maltrattamenti e per sequestro di armi illegalmente detenute e sostanza stupefacenti
Lecce: Il personale della Sezione Volanti interveniva in questa via Vecchia Lizzanello, all’altezza della tangenziale est, su segnalazione di un automobilista il quale riferiva della presenza di una donna in difficoltà. Sul posto veniva rintracciato il richiedente Cristian D.G, il quale riferiva che mentre percorreva via Vecchia Lizzanello in direzione Lecce, aveva notato una donna in evidente stato di agitazione la quale, facendo segno di fermarsi, gli aveva chiesto di aiutarla. La donna, presente sul posto, veniva identificata dai poliziotti intervenuti per E.Z. , di anni 37 residente a San Cesario di Lecce. Questa si presentava in evidente stato di agitazione e con ecchimosi al volto, sul collo, sulla schiena e sulle ginocchia. Inoltre perdeva numerose ciocche di capelli, a suo dire strappatele dal suo compagno, tale sinistro luciano. Considerate le condizioni della donna, sul posto si rendeva necessario l’intervento di personale del “118” che provvedeva a trasportarla in codice giallo presso il pronto soccorso dell’ospedale Vito Fazzi dove veniva medicata e dimessa con prognosi di 10 gg. Nell’immediatezza dei fatti la donna dichiarava di aver convissuto, per circa un mese e mezzo, in casa di Sinistro Luciano, quarantasettenne leccese il quale per i primi tempi si era dimostrato tranquillo ma stranamente le aveva chiesto di non uscire da casa, condizione questa necessaria per convivere insieme. La donna inizialmente aveva acconsentito ma resasi conto di non avere più la disponibilità delle chiavi di casa e né di avere più il proprio telefono cellulare, aveva capito di essere completamente segregata nell’abitazione, senza alcuna possibilità di uscire, in quanto porte e finestre erano tutte sbarrate. L’ultima notte trascorsa insieme al Sinistro Luciano, dopo aver avuto con questi un litigio per esser era stata accusata di aver sottratto i soldi da un salvadanaio, era stata presa per capelli, minacciata di morte e picchiata con una sbarra di ferro. Dopo esse\rsi sfogato, si era spostato nel soggiorno ed in quel frangente lei aveva approfittato per salire dalle scale sul terrazzo, dal quale si era lasciata cadere. Da lì la sua salvezza.
Avuta chiara la dinamica dei fatti, gli agenti si recavano presso l’abitazione del Sinistro, persona peraltro nota per i suoi precedenti, correlati allo spaccio di sostanza stupefacente, il quale non veniva trovato in casa bensì nascosto in un immobile completamente dismesso, adiacente al suo appartamento. Una volta all’interno, gli operanti rinvenivano un bastone in ferro per tendaggi, lo stesso utilizzato dall’uomo per colpire la malcapitata. Nel corso della perquisizione veniva rinvenuto, altresì materiale atto al confezionamento di sostanza stupefacente, quali bilancino, carta argentata, forbici, nonché gr.11,1 di marijuana, gr.0,28 di cocaina e cinque flaconi di metadone. Infine venivano rinvenute anche tre spade tipo catana, una balestra con tre frecce, due fucili softair privi del tappo rosso, con binocolo di precisione, quattro cellulari, una stella a tre punte “shuroiken”, una targa di autoveicolo, non di sua pertinenza, denunciata smarrita il 12.4.2020.
Alla luce di quanto emerso, Sinistro Luciano veniva dichiarato in stato di arresto per i reati di sequestro di persona nonché denunciato per ricettazione, detenzione di sostanza stupefacente e detenzione abusiva di armi. Lo stesso, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, veniva associato presso la locale Casa Circondariale