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Atti persecutori al vicino di casa, primo caso di “arresto in flagranza differita” a Taranto

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I Carabinieri della Stazione di Laterza hanno proceduto all’arresto di un settantaquattrenne del posto, sospettato di atti persecutori nei confronti di un vicino di casa, oggetto di continui contrasti condominiali.

L’intervento delle forze dell’ordine è scaturito dalla denuncia-querela presentata dalla vittima, corredata da filmati video realizzati con il telefono cellulare della consorte. I video ritraggono l’ultima aggressione subita dal querelante il 12 dicembre scorso, con l’aggressore identificato come il settantaquattrenne in questione.

La particolarità dell’arresto risiede nell’applicazione dell’art. 382 bis del codice di procedura penale, una nuova disposizione introdotta dalla legge nr. 168/2023 per il contrasto della violenza sulle donne e domestica. Questo articolo permette l’arresto in flagranza “differita,” ossia entro un massimo di 48 ore dal fatto, per specifici reati, compresi gli atti persecutori, a condizione che vi sia documentazione video fotografica legittimamente ottenuta, chiara nella responsabilità del soggetto.

Dopo le indagini dei Carabinieri e l’identificazione del sospettato nei filmati, l’arresto è stato eseguito, seguendo le nuove disposizioni normative. Terminate le formalità di rito, l’anziano è stato sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del giudizio di convalida, mantenendo la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

L’episodio evidenzia l’importanza di denunciare tempestivamente le condotte illecite subite, soprattutto in casi di violenza domestica e atti persecutori. Le nuove normative offrono una maggiore tutela alle vittime, consentendo interventi mirati e immediati da parte delle forze dell’ordine.

Redazione Pugliapress

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