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Taranto – Aumentano i turisti nel 2019: è boom di visite al Castello Aragonese

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TARANTO – “I primi tre mesi del 2019 danno un incremento  delle presenze turistiche rispetto al 2018 del + 2%, ed una riconferma degli arrivi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La Puglia turistica continua a tirare e ad essere attrattiva per i mercati esteri, in particolare Stati Uniti e Russia. A darne notizia è Puglia Promozione, secondo la quale la primavera ed il lungo ponte da Pasqua al 1° maggio stanno dando  alla Puglia un vantaggio competitivo rispetto ad altri mercati turistici europei. Le destinazioni più richieste sono le mete culturali come Lecce, Bari, quelle  del turismo all’area aperta come Polignano, Monopoli, o le mete spirituali come San Giovanni Rotondo o Taranto con i suoi Riti della Settimana Santa.  Ed infatti, anche gli albergatori del capoluogo tarantino contattati – a campione – da Federalberghi Taranto,  confermano  l’interesse turistico suscitato dai  Riti pasquali. La sensazione degli operatori delle strutture ricettive (alberghiere ed extra),  dei ristoratori (che hanno lavorato bene in questi giorni) e delle guide turistiche,  è unanime: gli  ospiti restano sorpresi dalla bellezza della  città e dalla emozione   suscitata  dalle processioni del Giovedì e Venerdì Santo, meno pubblicizzate rispetto alle più note manifestazioni pasquali di Siviglia. I nostri Riti – ci hanno detto i presidenti provinciali Angelo Basile, di Federalberghi e Cosimo Miola delle Imprese dell’Ospitalità extra alberghiera  – rappresentano  un’ attrazione turistica di grandi potenzialità ed  andrebbero valorizzati maggiormente e nell’arco dell’intero anno.

 Matera, capitale europea della cultura, e la presenza di altri forti attrattori come  il Museo archeologico MarTà, dove in questo momento – nella mostra ‘Mitomania’-  sono esposti per la prima volta pezzi di eccezionale valore, hanno invogliato alcuni ospiti delle strutture ricettive del capoluogo  a prolungare la vacanza  sino al sabato. Non sono mancati i gruppi di passaggio provenienti dalla provincia, come nei giorni scorsi un gruppo di  svedesi, ospiti di una struttura di Martina Franca, molto interessati alla capitale della Magna Grecia ed ai suoi Ori. D’altra parte i punti di forza della ricettività primaverile pugliese sono da sempre il buon clima, la ristorazione ed il patrimonio culturale, la conferma viene anche da Travel Appeal, il sistema di misurazione degli indici di appeal digitale di Puglia Promozione, secondo cui il buon clima (tra i il 26 ed il 27 %) e la cultura (quasi il 22%) risultano  le motivazioni principali di scelta.

Intanto, passata la Pasqua si guarda ai prossimi appuntamenti: il ponte del 25 aprile e la festa del 1° Maggio, due classici delle vacanze di primavera, e  questa volta non solo nel capoluogo, ma anche nelle strutture ricettive – ed in particolare in quelle extra alberghiere- del territorio  provinciale. Le programmate visite guidate nel territorio delle gravine e nelle aree naturalistiche protette, le aperture straordinarie notturne sino alle 23.00 del Museo archeologico (il 25 aprile e sabato 2 maggio con ingresso gratuito), le visite notturne al Castello Aragonese,  il Concertone del primo maggio a Taranto con diversi  artisti di richiamo, e naturalmente l’offerta enogastronomica : insomma tanti buoni motivi per scegliere di trascorrere un week end di primavera – tempo permettendo– nel tarantino.

Record di visite anche per il Castello Aragonese che, secondo i dati forniti dalla Marina Militare ha registrato migliaia di visitatori: “Dal 18 al 22 aprile, in pieno periodo pasquale, il Castello Aragonese, la cui gestione è affidata al Comando Marittimo Sud,  ha suscitato un grande interesse da parte dei turisti. Ben 3.835 sono stati i visitatori (di cui 2.481 nella sola giornata del lunedì di Pasqua), di cui 1.297 provenienti da Taranto e provincia e 408 stranieri.”

I visitatori del Castello Aragonese hanno potuto percorrere un viaggio tra i vari stili architettonici appartenenti a differenti periodi storici lungo i corridoi, nelle sale e nei passaggi sotterranei, accompagnati dal team della Marina Militare, coordinato dall’ammiraglio in congedo Francesco RICCI, curatore della struttura.

Redazione Pugliapress

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