Forno crematorio di Caprarica legittimo: il Tar di Lecce dà torto ai ricorrenti
Si erano appellati al Tribunale amministrativo la proprietaria di un terreno adiacente al cimitero comunale del Comune di Caprarica, in provincia di Lecce, e per supportare il suo tentativo si era costituiti in giudizio, ad adiuvandum, anche un nutrito gruppo di cittadini, riuniti in un comitato contrario all’insediamento di tale opera.
Lo avevano fatto perché sostenevano, e sostengono, che il suo funzionamento possa sprigionare nell’aria sostanze dannose per la salute, e per sostenere la tesi avevano organizzato recentemente anche un convegno, che aveva visto la partecipazione dell’oncologo Giuseppe Serravezza e di altri ricercatori, che avevano illustrato le particolari sostanze emesse durante la combustione, ma lo avevano fatta anche perché non volevano che l’immagine di Caprarica fosse “compromessa” dalla presenza di un tipo di struttura ancora poco presente nel sud Italia, sebbene il dato complessivo nazionale parli ormai di un terzo della popolazione che opta per la cremazione dei propri resti.
La sentenza n.516 però, pubblicata dal Tar nella giornata odierna, ha stabilito che il Comune di Caprarica è pienamente legittimato a procedere all’esproprio di tale terreno per far erigere il tempio crematorio tanto contestato da una parte della cittadinanza.
La proprietaria del terreno potrà ora, volendolo, appellarsi al Consiglio di Stato.
