Il capo della Polizia Prefetto Gabrielli in Prefettura a Bari
In Prefettura a Bari questa mattina alla presenza del Capo della Polizia, Prefetto Gabrielli, il Prefetto di Bari Marilisa Magno e il sindaco di Putignano Domenico Giannandrea, hanno sottoscritto il “Patto per la Sicurezza”, in attuazione della direttiva del Ministro dell’Interno del 15.08.2017, tesa alla razionalizzazione dei presidi di Polizia, in relazione alle specifiche realtà territoriali e all’ottimizzazione delle risorse disponibili, elevando non solo il livello della sicurezza partecipata ma anche la percezione della stessa da parte della collettività. A seguire nel Salone degli Specchi si è svolto il convegno “L’estremismo islamico e la sicurezza nazionale. Strumenti di lotta, investigativi e di prevenzione”.
L’incontro, moderato dal noto giornalista e conduttore Francesco Giorgino, ha visto i relatori, a vario titolo, impegnati nel descrivere e analizzare l’estremismo islamico e la sicurezza nazionale. Sono state illustrate le strategie di lotta al terrorismo interne ed internazionali, con cenni sulle attività della Digos di Bari; imprescindibile secondo gli intervenuti la condivisione d’informazioni e delle attività da parte di tutti gli apparati d’intelligence internazionali; non meno importante per la prevenzione, sono risultate tutte le misure tese alla radicalizzazione, con particolare riguardo a quelle adottate dal Tribunale di Bari, su impulso del Questore di Bari.
Il convegno si è concluso con l’intervento del Capo della Polizia Prefetto Gabrielli, il quale ha ricordato quanto sia stato in questi anni prezioso non avere paura e continuare con la propria vita, mantenendo la propria identità e i propri valori, pur nel rispetto dell’accoglienza; “nel nostro Paese ci sono organi di Polizia, servizi di intelligence e magistrati che garantiscono all’Italia una cornice di sicurezza e che il punto di forza del contrasto alla minaccia terroristica è rappresentato senza dubbio dallo scambio delle informazioni e dalla condivisione dei risultati delle attività d’intelligence”.