Spariti alcuni migranti provenienti dalla nave Diciotti: è giallo sulla loro sorte
Continua a far discutere il caso legato ai migranti della nave U. Diciotti. Dopo oltre due settimane dalla fine di quell’empasse, nuovi colpi di scena si aprono in tale questione.
Diversi migranti, circa cinquanta, ospiti del centro di accoglienza “Mondo Migliore” di Rocca di Papa, risulterebbero irreperibili in queste ore. Fonti del Viminale hanno diffuso la notizia, ripresa da diverse agenzie di stampa. La direzione del centro ha specificato che non si tratta di fuga ma di un probabile allontanamento volontario. Anche in una diocesi di Firenze due immigrati non sarebbero più reperibili.
I sottosegretari all’Interno Stefano Candiani e Nicola Molteni, hanno recentemente sottolineato che “per la legge queste persone hanno libertà di movimento e quindi non sono sottoposte alla sorveglianza dello Stato”.
“È l’ennesima conferma che non tutti quelli che arrivano in Italia sono “scheletrini che scappano dalla guerra e dalla fame”.
Lavorerò ancora di più per cambiare leggi sbagliate e azzerare gli arrivi.” Ha dichiarato il ministro dell’Interno Matteo Salvini in un post sulla sua pagina ufficiale Facebook.
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Proprio nella mattinata di ieri, Papa Francesco aveva inviato il suo elemosiniere, il cardinale Konrad Krajewski, presso il Centro “Mondo Migliore” di Rocca di Papa, per portare la sua benedizione agli ospiti di tale struttura. Il pontefice aveva fatto pervenire in dono anche dei gelati per il pranzo, oltre ad un messaggio di speranza e di vicinanza per i tanti migrati, giovani e adulti, ospiti del centro di accoglienza. Ad accogliere il cardinale Krajewski, il direttore della Caritas italiana don Francesco Soddu e Angelo Chiorazzo, fondatore della cooperativa Auxilium, oltre che gestore dell’accoglienza degli immigrati nella struttura.
Dal suo arrivo nel porto di Catania, avvenuto il 21 agosto, la questione migranti di tale imbarcazione aveva subito innescato una sequenza di contrapposte posizioni da parte delle diverse aree politiche del paese. Dopo il via libera allo sbarco, nella giornata di domenica 26 agosto, i migranti erano stati ospitati nell’hotspot di Messina, in attesa di una destinazione. A breve distanza di tempo, circa un centinaio di loro, tutti eritrei, erano stati inviati con due distinti bus privati nella cittadina di Rocca di Papa, nelle vicinanze di Roma. Per loro si era parlato di altre destinazioni definitive nel futuro, ipotizzando l’Albania e l’Irlanda come possibili mete. Il loro arrivo aveva generato nella popolazione della cittadina laziale reazioni differenti. Proteste erano state messe in atto da Casapound e Forza Nuova.
Negli scorsi giorni era stata ventilata la possibilità da parte della diocesi di Taranto di ospitare nelle strutture della Caritas alcuni dei suddetti immigrati della nave U. Diciotti, ipotesi che aveva generato alcune proteste sui social. Lo riportava il Corriere della Sera. Anche l’arcivescovo di Bari, monsignor Cacucci, aveva recentemente espresso la disponibilità’ della diocesi ad accogliere parte dei migranti della nave Diciotti.