A Bari il summit “Nucleare per la Salute”: scienza e sanità a confronto
Si è tenuto nel capoluogo pugliese l’evento “Nucleare per la Salute – Scenari di innovazione scientifica e tecnologica tra farmaceutica, biomedicale e sanità avanzata”, promosso dal Gruppo Itel, che ha riunito rappresentanti di istituzioni, enti regolatori, università, mondo clinico e industria per discutere delle applicazioni del nucleare in medicina e delle prospettive di una strategia nazionale condivisa per il settore sanitario.
Il Ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenuto in apertura, ha dichiarato: “Le tecnologie nucleari applicate alla medicina stanno cambiando radicalmente il modo in cui affrontiamo la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie. Con l’auspicio che da questo incontro nascano nuove alleanze per una sanità più moderna, sostenibile e attenta ai bisogni delle persone”.
Le applicazioni del nucleare per la salute
Durante i lavori, articolati in tre panel tematici, esperti provenienti da enti di ricerca, istituzioni e aziende hanno approfondito gli aspetti etici, normativi, ambientali e clinici legati all’impiego delle tecnologie nucleari in medicina.
Il primo panel, “Sicurezza e sostenibilità: applicazioni nucleari nella salute tra etica, norme e ambiente”, ha visto la partecipazione di rappresentanti di ISIN, AIFA, Sogin, ANPEQ e Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che hanno evidenziato l’importanza di un approccio regolatorio uniforme per garantire sicurezza e tutela ambientale nell’uso delle tecnologie nucleari sanitarie.
Protonterapia e radiofarmaci: innovazione e ricerca italiana
Il secondo momento di confronto, “Particelle per la vita: protonterapia e tecnologie avanzate per l’oncologia del futuro”, ha riunito autorevoli specialisti di IEO, AIRO, ENEA e AIFM, sottolineando il ruolo strategico della protonterapia come strumento per il trattamento mirato dei tumori e per lo sviluppo di nuove tecniche radioterapiche ad alta precisione.
Nel terzo panel, “Radiofarmaci e medicina nucleare: innovazione, sperimentazione e ricerca in Italia”, rappresentanti di AIMN, NICR, Humanitas e INFN hanno illustrato i progressi della ricerca italiana nel campo dei radiofarmaci, con particolare attenzione alle opportunità offerte dalle sinergie tra pubblico e privato per accelerare l’innovazione e la produzione nazionale.
Un impegno condiviso tra istituzioni e ricerca
L’evento “Nucleare per la Salute” ha visto la partecipazione attiva del Ministero della Salute, della Regione Puglia, dell’Università di Bari, del Politecnico di Bari, di Confindustria e di numerosi enti di ricerca nazionali. Obiettivo comune: definire una roadmap nazionale per l’utilizzo responsabile e sostenibile del nucleare per la salute, favorendo lo sviluppo tecnologico e la competitività del Paese nel settore biomedicale.
Il Gruppo Itel, promotore dell’iniziativa, ha ribadito il proprio impegno nella diffusione delle tecnologie avanzate per la sanità, promuovendo il dialogo tra ricerca, industria e istituzioni. La diretta integrale dell’evento e il materiale per la stampa sono disponibili sul sito ufficiale itelte.it/nucleare-per-la-salute.
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