Baia Zagare: assoluzione piena per i proprietari
L’anno scorso i sigilli per presunto abusivismo edilizio. Disposto il dissequestro
Il Giudice Rita Romano ha assolto con formula piena gli imprenditori destinatari di un provvedimento di sequestro per abusivismo edilizio effettuato il 30 giugno 2016.
Si tratta di un complesso turistico composto da mini appartamenti ed una piscina realizzati sulla litoranea tra Taranto e San Vito, nei pressi di Lido Bruno. In seguito agli accertamenti delle competenti autorità, la struttura fu messa sotto sequestro preventivo, in attesa che la magistratura accertasse eventuali irregolarità o illeciti.
Durante il dibattimento, l’avvocato difensore degli imputati, Fabrizio Lamanna, ha dimostrato che gli esiti dell’indagine condotta assieme ad uno dei tecnici di fiducia, l’Ing. Francesco Caffio, uno dei migliori presenti nel capoluogo ionico, mettevano in luce una realtà ben diversa da quella inizialmente contestata.
Il complesso turistico è stato costruito nel 1987, e i rilievi aerofotografici hanno messo in evidenza come già al momento dell’edificazione due delle villette erano già abusive. A ciò va aggiunto che gli indagati sono diventati proprietari dell’area solo nel 2010, quando hanno acquistato le strutture all’asta.
“Le prove che abbiamo fornito hanno contribuito a chiarire la posizione dei miei assistiti”, ha dichiarato l’Avvocato Lamanna, “al punto tale che lo stesso Pubblico Ministero, Dott. Morciano, ha richiesto l’assoluzione dei miei clienti per i reati loro contestati. Inoltre, il Giudice Romano ha decretato anche il dissequestro delle aree, che potranno così tornare a disposizione dei legittimi proprietari”.