Taranto – Amat, accordo di secondo livello riguardante il nuovo premio di risultato. Perplessi i sindacati
In data 07/09/2017 si e’ tenuto un incontro fra OOSS e azienda Amat spa, per cercare di riavvicinare le posizioni circa l’accordo di secondo livello riguardante il nuovo premio di risultato, di cui si e’ ampiamente parlato e letto sulla stampa in questi mesi, che ha visto da una parte 4 sigle sindacali pronte alla disdetta, 2 favorevoli a mantenere in piedi l’accordo con l’obbiettivo di migliorare le problematiche sorte e la societa’ Amat spa.
Considerata la posizione di Faisa Cisal e Sinai di voler continuare a mantenere in piedi l’accordo e di rivedere le criticita’ palesatesi nel servizio del tpl in fase applicativa, cosi’ come da disponibilita’ aziendale a farlo, mantenendo quindi vivo l’accordo sottoscritto il 5 giugno 2017, ha visto invece ancora una volta l’opposizione di altri soggetti al tavolo delle trattative, che ha portato la societa’ Amat spa a prendere la drastica decisione di disdettare essa stessa l’accordo, insieme anche ai restanti accordi, nella loro totalita’, presenti in azienda.
Da questo si evince che Faisa Cisal e Sinai avevano ed hanno ragione, sul fatto che gli accordi non vanno disdettati nella maniera piu’ assoluta, ma vanno ridiscussi, negoziati, migliorati !!!
Ora la disdetta di tutti gli accordi aziendali, ammesso che nei 180 giorni che ci separano dal baratro siano sufficienti a ridiscuterli tutti, cosi’ come previsto dall’art. 14 dell’accordo sottoscritto il 5 giugno scorso, pongono i lavoratori di tutti i settori nello zero assoluto da cui ripartire e considerando le norme attuali, difficilmente si potranno raggiungere le posizioni guadagnate in anni di confronti sindacali.
Quindi ad ora e per lo stato dei fatti in cui ci troviamo, consapevoli del contratto da sottoscrivere con l’ente proprietario, in cui ci potra’ essere la riduzione di circa due milioni e mezzo dei finanziamenti o la procedura di gara del 2018, siamo particolarmente critici, viste le difficolta’ a recuperare quanto perso.
Crediamo invece che l’inconsapevolezza delle altre OOSS, abbia messo a dura prova il lavoro sindacale.
Forse siamo ritornati al 1992 quando furono cancellati gli accordi in essere.
Avevamo ragione quando dicevamo che era “meglio rivedere quello che non va che disdettare tutto”.
Qualcuno se ne assuma la responsabilità … Altro che “con due euro fanno l’elemosina”.
Ora la domanda da porsi e’: ma se in 8 mesi non si e’ raggiunto un accordo sul premio di risultato, come si puo’ in 180 giorni ridiscutere gli accordi fatti in 25 anni di storia?
Consideriamo poi che entro il 30 settembre il comune di Taranto dovra’ prendere una decisione sulla societa’ attuale se mantenerla in house o darla in pasto alle gare d’appalto del 2018, quindi ne consegue che i fatidici 180 giorni per ridiscutere 25 anni di storia sono aria fritta!!!
La realta’ e’ che, se non dovessimo riuscire a concludere nei 180 giorni i lavori per impiantare ex-novo tutti gli accordi aziendali, ci ritroveremo a zero!!!
grazie alla clausola sociale siglata l’1 agosto 2017 a Roma, avremmo avuto la possibilita’ di portarci dietro in ogni caso, tutti gli accordi vigenti e quindi arrivare con la “borsa” piena, seppur con sudore, all’appuntamento del 30 settembre prima e nella peggiore delle ipotesi nel 2018 con l’eventuale aperture delle gare d’appalto.
Anni grigi ci attendono e questo perche’ non si e’ voluto discutere su come aggiustare il servizio?
Dieci minuti valgono piu’ di 25 anni di storia sindacale e aziendale?e gli altri reparti aziendali cosa dicono?
La sosta che attende da anni l’adeguamento del profilo orario, nonche’ l’agognato buono pasto che ormai era ad un passo?
Francamente questa cosa ci risulta difficile da capire!!!
Ad ogni buon conto, Faisa Cisal e Sinai continueranno la lotta per il riconoscimento del dovuto a tutti i lavoratori dell’Amat, partendo dal principio dell’uguaglianza e della pari dignita’ in ogni settore aziendale, e dopo aver annunciato sin da subito l’attivazione della procedura di raffreddamento, ha ottenuto gia’ la convocazione da parte della societa’ partecipata il 13 p.v.
Staremo a vedere sperando che il dado non sia gia’ tratto!!!
LE SEGRETERIE PROVINCIALI E AZIENDALI
FAISA CISAL SINAI
PIERO GRECO GIANCARLO FAZZIO
PAOLO DONNARUMMA FRANCESCO ALBANESE
MICHELA PETRALIA ANTONIO CARICASOLE