Tragico attentato di Barcellona, 14 i morti finora, tra le vittime due italiani
Continuano a susseguirsi, ora dopo ora, le notizie riguardanti il grave attentato avvenuto ieri pomeriggio a Barcellona, in una delle rambla (dall’arabo “torrente”), grande viale nel centro città trafficato ogni giorno da turisti da ogni parte del mondo, dove un furgone ha investito numerosi gruppi di persone, correndo all’impazzata. Il bilancio attuale parla di 14 morti e centinaia di feriti, tutti di varie nazionalità del mondo. Sarebbero rimasti gravemente feriti nell’attentato anche diversi bambini. Fonti ufficiali parlano anche di tre nostri connazionali rimasti feriti, e di due vittime purtroppo, notizia anche confermata dalla Farnesina. L’attentatore, Moussa Oukabir, 17 anni, marocchino arrivato da una settimana in Spagna, era riuscito ieri a dileguarsi subito dopo l’attentato, ed è tuttora ricercato in tutto il paese. Indiscrezioni degli ultimi minuti parlano di un suo tentativo di forzare con un auto un posto di blocco proprio all’ingresso della citta, nella Diagonal, ferendo un agente di polizia. Negli scorsi giorni aveva postato su Facebook dei proclami contro il mondo cristiano, scrivendo in una occasione che “Se fossi un re, eliminerei tutti gli infedeli”. In queste ore sarebbero stati posti in arresto da parte della Guardia Civil spagnola tre elementi sospettati di aver pianificato l’attacco, tra cui figurerebbe proprio il fratello dell’attentatore. Secondo indiscrezioni della polizia spagnola, gli attentatori avrebbero in realtà progettato di utilizzare anche delle bombole di gas nell’agguato, per farle esplodere insieme al furgone, e causare un numero ancora più alto di vittime. Come riportato dal quotidiano spagnolo “La Vanguardia”, le bombole, destinate a tale folle progetto, sarebbero esplose per errore pochi giorni fa in una abitazione nella citta di Alcanar, distante oltre 100 km da Tarragona, causando un morto e diversi feriti tra i residenti delle abitazioni vicine. L’incidente avrebbe portato gli appartenenti alla cellula terroristica a cambiare quasi radicalmente i propri piani, indiscrezione confermata anche da altri autorevoli quotidiani spagnoli, tra cui “El pais”, ed “El periodico”, che rivela anche la presenza nell’abitazione di Alcanar di documenti da cui risulterebbe chiaro il collegamento con l’attentato di ieri. Oggi a mezzogiorno, in un clima di profonda commozione, è stato osservato un minuto di silenzio in Plaza de Catalunya, alla presenza delle piu importanti autorita politico istituzionali del paese. Dichiarati tre giorni di lutto nazionale in tutto il paese. Nella notte vi sarebbe stato anche un altro attentato, con le stesse identiche modalità , questa volta nella città di Cambrils: un’auto avrebbe cercato di invesdire dei pedoni, uccidendo una persona e provocando il ferimento di altre sei; la polizia avrebbe fatto fuoco contro gli attentatori, eliminando i cinque elementi responsabili di tale agguato.
FOTO – Repubblica.IT