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San Nicola alla Fiera del Levante

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Per la prima volta, la statua di San Nicola, simbolo della città di Bari e tra le figure religiose più venerate al mondo, è stata accolta all’interno della Fiera del Levante durante la 88ª Campionaria Internazionale. L’iniziativa ha unito tradizione, spiritualità e memoria storica in un contesto che rappresenta da sempre il motore economico della città.

La processione della statua di San Nicola

La giornata si è aperta alle ore 10.00 con il trasferimento della statua dalla Basilica di San Nicola al quartiere fieristico. All’ingresso orientale, gli Sbandieratori e Timpanisti dell’associazione “Militia Sancti Nicolai” hanno dato il benvenuto con una cerimonia solenne.

Alle 10.45 è iniziata la processione a spalla lungo Viale Italo Orientale, Viale Agricoltura e Viale Albania. Infine, la statua ha raggiunto il Piazzale 47 Ovest, cuore delle celebrazioni della Fiera.

Alle ore 12.00, nello stesso piazzale, si è svolta la Celebrazione Eucaristica presieduta da padre Giovanni Distante, Rettore della Basilica. La liturgia, animata dal Coro della Basilica, è stata pensata per gli imprenditori e aperta a tutti i visitatori.

Preghiera per la pace e significato simbolico

Dalle 13.00 alle 16.00 i fedeli hanno potuto rendere omaggio alla statua, sostando in preghiera o in silenziosa contemplazione. Alle ore 16.00 Monsignor Giuseppe Satriano, Arcivescovo di Bari-Bitonto e Delegato Pontificio della Basilica, ha guidato la Preghiera per la pace e la fraternità universale. L’iniziativa ha voluto unire spiritualità, responsabilità sociale e riflessione sulla convivenza pacifica.

Alle 16.30 la statua è rientrata in Basilica in auto. Questo evento è nato dalla collaborazione tra la Nuova Fiera del Levante e la Basilica Pontificia di San Nicola. Inoltre, ha richiamato il legame storico tra il Santo e il commercio barese, vivo sin dall’impresa della Traslazione del 1087.

San Nicola, tra fede e commercio

L’ingresso della statua di San Nicola alla Fiera del Levante ha sottolineato il ruolo centrale del Santo nello sviluppo economico e sociale della città. Protettore di mercanti, navigatori e imprenditori, continua a essere simbolo di dialogo e di costruzione di ponti tra culture diverse.

Oggi, in un periodo segnato da conflitti e tensioni internazionali, la sua presenza nella Campionaria assume un valore universale. Infatti, unisce fede, tradizione e impresa in una visione condivisa di pace, condizione indispensabile per la prosperità dei popoli.

Redazione Pugliapress

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