Isole Tremiti capofila del progetto LEAL contro il randagismo felino
L’associazione LEAL avvia un intervento straordinario per contrastare il randagismo felino sull’arcipelago delle Isole Tremiti. Oltre cento gatti vivono senza cure e in condizioni di abbandono, generando un’emergenza che richiede azioni immediate e coordinate.
L’iniziativa, sostenuta interamente da LEAL con risorse proprie, prevede una campagna di sterilizzazione etica e strutturata. Un medico veterinario dedicato è già operativo per gestire le prime operazioni, con l’obiettivo di contenere la riproduzione incontrollata dei gatti randagi e garantire assistenza continua agli animali.
Campagna LEAL per il contenimento del randagismo felino
L’amministrazione comunale delle Isole Tremiti ha messo a disposizione locali idonei per la realizzazione di un ambulatorio veterinario permanente. Tale struttura consentirà di eseguire interventi diretti e offrire un punto di riferimento stabile per i volontari e i residenti.
“L’iniziativa – spiega Antonio Ferreri, responsabile di sezione LEAL – nasce dall’urgenza di contenere in modo etico la popolazione felina, salvaguardando la biodiversità e la salute degli animali. La situazione è diventata drammatica e il nostro intervento è essenziale per restituire dignità ai gatti dell’isola,” ha dichiarato Ferreri.
Secondo i dati forniti da LEAL, un solo gatto non sterilizzato può generare fino a dodici cuccioli l’anno. Se anche solo la metà sopravvive, il numero complessivo cresce rapidamente, aggravando le condizioni sanitarie e ambientali del territorio.
Un modello etico e sostenibile per le isole italiane
“Sulle Tremiti – aggiunge il presidente nazionale di LEAL, Gian Marco Prampolini – l’aumento dei gatti ha esposto la colonia a fame, malattie e incidenti. La nostra associazione ha scelto di intervenire in modo strutturato, mettendo a disposizione un veterinario e garantendo cure e cibo. L’obiettivo è rendere le Tremiti un faro di civiltà da esportare a livello nazionale.”
Le sterilizzazioni sono già iniziate. In attesa dell’apertura ufficiale dell’ambulatorio, i volontari trasportano temporaneamente i gatti a Termoli per gli interventi chirurgici, riportandoli successivamente sull’isola.
Il progetto prevede anche l’installazione di una targa informativa al porto, una cartina con i punti di ristoro per l’alimentazione ordinata delle colonie feline, casette-rifugio per l’inverno e l’invio continuativo di cibo e medicinali. Tutte le azioni sono coordinate in collaborazione con i residenti e le autorità locali.
Prospettive future
L’intervento di LEAL alle Isole Tremiti rappresenta un modello replicabile in altri contesti insulari e costieri. La collaborazione tra associazioni e istituzioni locali potrà favorire la diffusione di buone pratiche nella gestione etica del randagismo felino e nella tutela della fauna urbana.
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