BARI – nomine sospette di dirigenti all’ASL Bari, interviene sulla questione il Consigliere Regionale Mario Conca, che scrive al Direttore Generale
Con un comunicato stampa, inviato alcuni giorni fa al direttore generale della Asl Bari Vito Montanaro, Mario Conca, Consigliere Regionale alla Sanità, appartenente al Movimento 5 stelle, ha cercato di far luce sulla vicenda delle nomine avvenute recentemente proprio nella sanità barese, che non poche polemiche hanno generato, chiedendo espressamente chiarimenti sulla questione.
“Ho scritto al direttore generale della Asl/Ba – dichiara Conca – per avere chiarimenti circa le nomine dei direttori dei Distretti Socio Sanitari della Asl di Bari. Solo la fantascienza può trovare giustificazione e spiegazione alle evidenti “forzature” amministrative che si sono consumate e si stanno consumando anche per altri incarichi di strutture complesse nella Asl di Bari. Trattasi, infatti, di incarichi di Struttura Complessa, che la legge vieta di affidare con selezione interna, ma prevede l’espletamento di una procedura concorsuale aperta anche ai Dirigenti aventi diritto. Qualsiasi incarico deve necessariamente essere il frutto di procedure quantomeno comparative, sicché, non è certamente ammissibile precostituire requisiti di accesso tagliati su misura ai soli Dirigenti con incarichi quinquennali già scaduti né è possibile attribuire gli incarichi in assenza di una motivazione profonda e chiara, che, per la verità, può risultare davvero completa ed efficace solo in funzione della sussistenza di criteri oggettivi di confronto selettivo”.
Il Consigliere sottolinea anche gli eventuali rischi per la comunità derivanti da nomine non corrispondenti ai normali standard selettivi; Conca precisa infatti che :
“Le dirigenze Asl – incalza il consigliere pentastellato – hanno messo in campo contemporaneamente tutta la capacità di prevaricazione, il non rispetto di norme e regole, l’incoscienza delle conseguenze legali, per confezionare una siffatta “nomina sartoriale”, indicendo un Avviso interno riservato ai soli direttori di Distretto Socio Sanitario. Si deve tenere presente che una carenza nella capacità di selezionare i soggetti meglio capaci di gestire le risorse pubbliche e di perseguire le finalità dell’amministrazione, non solo crea presupposti per azioni “interne” viziate da corruzione amministrativa (quando non anche penale); ma, soprattutto, – conclude – incide negativamente su tutta la comunità amministrata, che subisce le conseguenze di un’amministrazione disattenta ai bisogni generali.”