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Colpo alla mala Leccese: 8 arresti e 45 indagati

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In un’operazione condotta nelle prime ore dell’alba di oggi, il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce ha eseguito una misura cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale locale su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA). Otto soggetti sono stati arrestati, di cui sei destinati al carcere e due agli arresti domiciliari, mentre altre 45 persone risultano indagate in stato di libertà. Le accuse riguardano associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio, ricettazione e porto illegale di armi.

L’indagine, avviata nell’agosto 2019 e protrattasi per circa un anno, si è concentrata su due organizzazioni criminali attive nel traffico e nello spaccio di sostanze stupefacenti in diverse zone del comune di Lizzanello (LE) e dintorni. Le tradizionali tecniche investigative, supportate da intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno permesso di identificare le due associazioni coinvolte nel traffico illecito di droga, aggravato dalla presenza di armi. I gruppi criminali in questione sono caratterizzati dalla presenza di membri con un passato criminale, alcuni dei quali già condannati per reati legati agli stupefacenti e per associazione mafiosa, tra cui anche soggetti minorenni. L’attività di indagine ha evidenziato la presenza di molteplici reati finalizzati, fornendo indizi dell’esistenza dell’associazione criminale, come legami stabili tra i membri, sistematicità nello svolgimento delle attività di spaccio secondo un consolidato modus operandi, luoghi di scambio illecito, basi logistiche, una cassa comune e la disponibilità di uomini, mezzi e armi.

Durante le indagini, sono stati effettuati numerosi riscontri sul campo, tra cui l’arresto in flagranza di reato di sei persone, diverse denunce nei confronti di individui in stato di libertà e numerose segnalazioni secondo l’articolo 75 del Decreto del Presidente della Repubblica 309/90. Sono stati inoltre sequestrati quantitativi di sostanze stupefacenti, armi illegali e somme di denaro. Una delle organizzazioni criminali avrebbe adottato un sistema collaudato di pagamento, utilizzando il circuito Postepay per trasferire i fondi destinati all’acquisto della droga. Grazie a mirate indagini patrimoniali svolte sugli indagati, è stato possibile quantificare i proventi derivanti dalle attività illecite, portando l’Autorità Giudiziaria ad emettere un provvedimento di sequestro preventivo per equivalente di circa 117.000 euro a carico di 11 soggetti.

Si sottolinea che il procedimento penale si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e che gli arrestati e gli indagati sono considerati presunti innocenti fino alla pronuncia di una sentenza definitiva.

Redazione Pugliapress

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