L’urlo disperato della nostra città arriva a Sanremo. A portarlo, ricordando “Mimmo” – Domenico Modugno – è stato Beppe Fiorello.
Beppe Fiorello, che ha interpretato il grande Domenico Modugno sul grande schermo e in teatro, racconta che negli anni ’60, tutte le famiglie decisero di avere qualcosa in più: Tv, lavatrici, elettrodomestici. “C’era bisogno di acciaio” dice Fiorello. “Le menti pensanti decisero allora, di costruire un grande polo siderurgico. Dove? Al Nord? No al sud, nella tua bella terra, Mimmo. A Taranto”. Beppe Fiorello racconta la storia. Racconta la nascita di quel polo siderurgico che in poco tempo è stato fonte di tantissimi posti di lavoro. “Il Quartiere Tamburi si è allargato per far posto a questa grande industria. Tanto lavoro, tanta produzione, tanti soldi. Ma la gente? La gente a Taranto si ammala”.
Pubblicato da Antonello Corigliano su Sabato 13 febbraio 2016
Una profonda riflessione, sulle note di “Amara terra mia”, davanti a milioni di italiani, ai quali questa sera è stato detto, che tra produzione, profitto, e posti di lavoro, la gente a Taranto perisce. Si ammala, muore. Un messaggio importantissimo, il grido di aiuto di una terra, di una città, la nostra Taranto, amara per davvero.
Giornalista Pubblicista in attività dal 2005.
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