Una folla di 40 persone assedia il comune di Molfetta pretendendo un sussidio assistenziale, Il sindaco Paola Natalicchio, si è barricata in una stanza, ma ahime per lei, non riesce ad uscire. Sembrerebbe una scena di un film comico, ma anche se alquanto surreale, la folla protesta a seguito di una riforma comunale varata nell’aprile 2013 dal commissario prefettizio, come sempre accade in Italia, anzicchè fare chiarezza e offrire un servizio assistenziale migliore, ha prodotto il caos, facendo salire da 300 ad 800 i beneficiari delle misure, e come se non bastasse, motivo focale su cui la folla attacca, e che per far fronte all’aumento dei beneficiari, il Comune ha stabilito una rotazione del contributo ed ha introdotto anche il ‘voucher lavoro’.
Il sindaco, certo delle sue ragioni assicura: «Sul sistema di assistenzialismo non faremo un solo passo indietro».
Questa non è più vita. Non possiamo lavorare nella paura».
Intanto per la giornata di domani, è previsto un incontro con una delegazione dei manifestanti per affrontare in modo civile la questione assistenziale, evitanto cosi, almeno si spera, un’altra giornata di nascondino e paura.
Sabato Merone
Giornalista Pubblicista in attività dal 2005.
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