Sono le pesanti assenze di alcuni calciatori il primo argomento dell’importante conferenza stampa di mister Favo, alla vigilia del derby con l’Andria: “Avere giocatori indisponibili del calibro di Marino, Gaeta e Ciarcià ti vincola soprattutto per la gestione della gara. I sostituti si stanno comportando egregiamente e hanno raccolto 7 punti in 3 partite, ma avere più alternative sarebbe meglio”. Sulla compagine allenata da Favarin: “Meritano il primo posto e abbiamo grandissimo rispetto nei loro confronti; hanno vinto molte partite e sono abili a sbloccare subito le gare con i calci piazzati”. Sull’atteggiamento che il Taranto dovrà assumere al “Degli Ulivi”: “Noi dovremo fare la nostra solita partita per ottenere un buon risultato; dunque, bisognerà imporre il nostro gioco come abbiamo fatto finora”. La mancata presenza dei supporter rossoblù si sentirà parecchio: “E’ vergognoso che in un match di calcio non ci siano entrambe le tifoserie; sarebbe stata una festa per tutti e l’ambiente dello stadio avrebbe avuto due direzioni. Gli spalti saranno invece monotematici e un derby senza tifosi delle opposte fazioni non è un derby”. In caso di sconfitta, il campionato è compromesso? Questa la risposta del trainer campano: “Dopo 11 giornate non lo si può considerare match decisivo, sicuramente se ci dovessimo allontanare dalla vetta sarebbe più complicato. Però non voglio pensare già al dopo, vediamo cosa succederà durante i 90 minuti”. Favo si sofferma anche sul mercato, che riaprirà a dicembre: “La priorità sono gli under, soprattutto del ’96; ho parlato con Montervino e lui ha riferito al presidente, dunque siamo tutti a conoscenza del fatto che bisognerà intervenire per migliorare alcuni aspetti. In uscita non ci sono problemi per ora, siamo un gruppo eccezionale e nessuno mi ha chiesto di voler andare via”. L’ex Maceratese fa poi un passo indietro e spiega l’importanza di aver raggiunto i tre punti con l’Arzanese in extremis: “A Gallipoli era andata male, domenica è andata meglio; i ragazzi stanno comunque bene e domani si tratterà certamente della nostra prova del nove”.
Francesco Calderone
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