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Gianfranco Chiarelli: “Dopo vent’anni di promesse mancate, la Puglia merita una svolta vera”

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Al Park Hotel San Michele di Martina Franca, presenta la sua candidatura al Consiglio regionale della Puglia davanti a una sala gremita

Martina Franca 26 ottobre 2025– Una sala gremita, un entusiasmo contagioso e un messaggio chiaro: la Puglia ha bisogno di una svolta.

Al Park Hotel San Michele di Martina Franca si è svolta la presentazione ufficiale della candidatura di Gianfranco Chiarelli al Consiglio regionale della Puglia nelle liste dell’UDC.

L’incontro, che ha visto la partecipazione dei vertici regionali e provinciali del partito, ha sancito il suo ritorno nel territorio in una competizione elettorale dopo esperienza e radicamento territoriale: già commissario della Camera di Commercio di Taranto, parlamentare della Repubblica nonché vice segretario nazionale dell’UDC.

È un onore e una responsabilità mettermi nuovamente al servizio dei cittadini” – ha esordito Chiarelli nel suo intervento – “Mi è stato chiesto dai vertici nazionali e da tantissimi dirigenti dell’UDC di rappresentare una proposta seria, radicata nei valori del nostro partito e capace di riportare al centro la buona politica, quella fatta di competenza, coerenza e ascolto”.

L’evento, introdotto dalla dottoressa Roberta Zaccaria, ha visto gli interventi del commissario provinciale UDC Francesco D’Errico e di numerosi amministratori locali.

La candidatura di Gianfranco Chiarelli non nasce per caso – ha sottolineato D’Errico – ma dalla volontà del partito di offrire ai cittadini una figura seria, competente e coerente. Ha avuto il coraggio di rimettersi in gioco, e questo merita rispetto”.

Critico verso vent’anni di immobilismo, Chiarelli ha lanciato un messaggio forte: “La Puglia è ferma da vent’anni. Dalla sanità all’agricoltura, nulla è davvero migliorato.

Si parlava dei problemi dell’acqua e della sicurezza già nel 2013, e oggi, nel 2025, siamo ancora fermi agli stessi nodi. È la prova dell’inconsistenza di chi ha governato”.

Un passaggio particolarmente applaudito è stato quello in cui ha denunciato la contraddizione di una coalizione che si ripresenta come “nuova”: “Si ripresentano con un candidato diverso ma proveniente dalla stessa squadra. Rinnegano ciò che loro stessi hanno fatto. Io chiedo ai cittadini di riflettere: il voto è una cosa seria, e chi non vota lascia decidere agli altri”.

Il discorso si è poi concentrato su Taranto, definita “la Cenerentola della Puglia”: “Da vent’anni la nostra provincia è fanalino di coda, nonostante le sue risorse e potenzialità. Il caso ILVA lo dimostra: dopo tredici anni dal sequestro del 2012 siamo ancora ostaggi di un ricatto tra lavoro e ambiente. È la prova del fallimento di chi ha mal governato”.

Tra i temi affrontati, anche quello dell’aeroporto di Grottaglie: “Se ne parla da vent’anni, ma serve dire la verità. L’apertura ai voli di linea sarebbe un’opportunità, ma bisogna essere realistici. Basta bugie, perché la gente è stanca di essere presa in giro”.

Nel finale, Chiarelli ha voluto rilanciare un messaggio di partecipazione e concretezza: “Serve tornare al dialogo diretto con i cittadini, casa per casa, come si faceva una volta. La politica non è marketing elettorale: è passione, ascolto e sacrificio”.

Metterò tutta la mia esperienza per essere un punto di collegamento tra il governo regionale e quello nazionale” – ha concluso – “Portando in Regione la voce di Taranto e della Puglia reale, quella che chiede risposte e merita rispetto”.

L’incontro al Park Hotel San Michele si è chiuso tra lunghi applausi e la convinzione, condivisa da tutti i presenti, che la candidatura di Gianfranco Chiarelli rappresenti un’occasione di rinascita per una Puglia che ha bisogno di tornare a credere nella politica come servizio, e non come slogan.

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