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Martina Franca, Messa Rai al Carmine: prima fila negata alla Lillo

Domenica la Messa in diretta su Rai 1 dalla chiesa del Carmine di Martina Franca: la consigliera Grazia Lillo avrebbe chiesto invano il posto in prima fila, scatenando polemiche e gossip.

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Domenica la celebrazione in diretta su Rai 1: la consigliera avrebbe chiesto il posto d’onore al centro, ma finora è no. E scoppia il siparietto.

Martina Franca Venerdì 22 agosto 2025 — Domenica 24 agosto 2025, ore 10:55, Rai 1 trasmetterà la Santa Messa dalla Chiesa del Carmine.

Domenica 24 agosto la Messa in diretta Rai 1 dalla Chiesa del Carmine di Martina Franca.

Martina Franca torna sotto i riflettori nazionali: domenica mattina le telecamere di Rai 1 inquadreranno la Chiesa del Carmine per la Santa Messa in diretta. Un orgoglio per la comunità e un momento di raccoglimento che, invece di placare gli animi, li ha scaldati più del previsto.

Secondo quanto raccolto da fonti di prima mano, la Consigliera comunale Grazia Lillo, data in odore di candidatura alle prossime regionali, avrebbe sollecitato con insistenza un posto in prima fila, rigorosamente al centro, in modo da non sfuggire all’occhio della regia, attraverso un Consigliere comunale del suo stesso partito.

La risposta, per ora, è stata netta: niente posto d’onore. E da quel momento, raccontano in parrocchia, l’aria si è fatta frizzante.

Il copione è da commedia all’italiana: telefonate, messaggi, appelli e contro-appelli. La Messa è una celebrazione, non una passerella, ribattono i più sobri. Eppure il retrogusto di gossip resta, perché in città si sussurra di una furia poco evangelica e di un piano B già pronto per comparire comunque nell’inquadratura giusta.

Il precedente, del resto, è noto ai lettori: nel 2022 raccontammo l’episodio della comparsa non proprio protocollare a Ceglie Messapica durante un appuntamento con Giorgia Meloni.

All’epoca si parlò di presenza senza invito e di una conoscenza con la leader appena sfiorata. La memoria cittadina è lunga e il paragone sorge spontaneo.

Domenica, dunque, doppio palinsesto: quello liturgico, con il coro e l’altare, e quello tutto umano in platea, dove la corsa alla visibilità rischia di rubare spazio al raccoglimento.

Alla fine, il buonsenso farà sedere tutti al proprio posto. Non sappiamo se la consigliera riuscirà a scalare qualche fila, ma una cosa pare certa: lo spettacolo più imprevedibile potrebbe consumarsi lontano dall’ambone, tra sguardi, cenni e sedie di legno lucidate a festa.

La città osserva, i fedeli pregano e le telecamere di Rai 1 riprenderanno ciò che conta davvero. Il resto è un siparietto, forse divertente, sicuramente rivelatore del nostro tempo, in cui anche la prima fila della domenica mattina può diventare terreno di contesa politica.

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