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SEGNI ANTROPOLOGICI, RASSEGNA ANTOLOGICA D’ARTE VISIVA1957 – 2010 di Nicola Andreace

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Un’ importante rassegna antologica d’arte visiva,  che racchiude cinquanta anni di arte e di  pittura, del celebre artista massafrese, il professore Nicola Andreace. E’ prevista per  venerdì 7 maggio, apartire dalle ore 18,   la rassegna d’arte visiva,  promossa ed organizzata  dal gruppo dei  Lions Club Massafra-Mottola“Le Cripte” presieduto dal professore  Gino Convertino, dalla Scuola Media”N.Andria”, diretta  dalla professoressa  Patrizia Capobianco, con il patrocino del Comune di Massafra, con la compartecipazione della Consulta delle Associazioni di Massafra e la Galleria “Segmenti d’Arte”. La rassegna,   costituisce non solo un evento culturale, ma anche un’occasione per ricordare il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, nella Scuola Statale.  Durante  la mostra,  sarà possibile apprezzare,    un’accurata selezione di opere, che registrano  l’itinerario dell’attività artistica di Andreace,  nelle sue quattro fasi e  i segni di un lacerante cambiamento del territorio, che vede la trasformazione della “Civiltà Contadina”, con il suo centro storico ricco di vicinanze e case imbiancate  di calce e con i suoi uomini dallo sguardo fiero e dalle mani callose, ma laboriose, a “Società tecnologica” con i suoi operai, divenuti ingranaggi della macchina e numeri di un ambiente crudele e cinico nella sua attività. Nicola Andreace, acuto osservatore della contemporaneità, verificato il contenuto oggettivo della realtà, con la sua evoluzione  incontrovertibile, fa riacquistare all’arte un senso progettuale umanistico, creando con nuove sintesi visive collegamenti tra l’io,   il tempo e lo spazio, tra l’io e il suo rapporto con la società.  Le sue composizioni, che ora hanno un’impaginazione più moderna, con una strutturazione più complessa, creata attraverso sovrapposizioni di spazi e oggetti,   inducono a riflettere sul continuo rimando tra la vita quotidiana e l’opera d’arte, tra l’uomo e la sua relazione con lo spazio e gli oggetti.  Trattengono il fascino evocativo di un incontro tra la storia del territorio ionico e l’abilità di saperlo raffigurare con “segni” capaci di tramandare la vita oltre il tempo presente. La capacità di Andreace, di raffigurare   elementi architettonici magno-greco-bizantini piuttosto che  gli scorci di una  Massafra antica, sono unici nel suo genere. Espressività e passione, sono le  sensazioni che comunica l’arte di Andreace.  In occasione della Rassegna, l’artista massafrese,  ha realizzato il Manifesto con l’immagine del pannello decorativo da lui creato in occasione del centenario dell’Unità d’Italia, nel 1961. Una rassegna, quella di Andreace,  che vale la pena visitare.

Maurizio Maraglino

Redazione Pugliapress

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