Ostuni/Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza della Città bianca, guidati dal Commissario Capo Francesco Angiuli, hanno tratto in arresto, dopo averlo colto in flagranza di reato, il giovane Francesco Cirasino, pregiudicato molto noto negli ambienti dello spaccio brindisino.
Ormai da tanto tempo, gli operatori della Polizia di Stato avevano avviato investigazioni nei confronti del Cirasino, dato che era emerso da alcune “soffiate”, che all’interno della propria abitazione, situata ad Ostuni in zona “Rosara”, il giovane, giovandosi del proprio “status” di detenuto in regime di arresti domiciliari, aveva avviato una consistente attività di spaccio di sostanze stupefacenti, ed in particolare della droga che adesso va per la maggiore, tra i giovani e non solo: la cocaina.
Insomma, Cirasino era riuscito a trasformare una situazione spiacevole come gli arresti domiciliari, in una sorta di copertura legalitaria per i suoi loschi traffici. Nella serata di sabato, è stata eseguita una paziente e mirata attività di osservazione e appostamento, nel corso della quale, gli agenti hanno notato, sopraggiungere presso l’abitazione del Cirasino, un’autovettura di piccola cilindrata; i giovani che occupavano la macchina, dopo aver ricevuto la droga direttamente dal loro pusher di fiducia (Cirasino) , si sono diretti con celerità sopetta verso il centro cittadino.Gli stessi poi, sono stati prontamente bloccati.
Dopo averli fermati, gli agenti hanno proceduto con la perquisizione di routine, al termine della quale i giovani sono stati trovati in possesso di 10 grammi di cocaina, probabilmente destinata ad essere smistata nei pressi di qualche locale notturno della zona di Ostuni.
Per il Cirasino, data la gravità del reato, è cessato il beneficio della detenzione domiciliare e per lui si sono riaperte le porte del carcere di Brindisi.
Francesco Sabatelli
PugliaPress
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