Taranto, crisi Teleperformance – “Come Alamviva? Rispediamo al mittente tale proposta”
Le scriventi Segreterie FISTel CISL, UILCOM UIL territoriali di Taranto, a margine dell’incontro di ieri con la Direzione aziendale di Teleperformance sede di Taranto, hanno espresso un giudizio fortemente negativo nei confronti delle annunciate iniziative aziendali definendo le stesse pericolose, inaccettabili e senza alcuna prospettiva di consolidamento della realtà ionica.
L’Azienda ha evidenziato –con particolare riferimento al sito tarantino- una situazione molto negativa e proposto dei rimedi che appaiono peggiori dei mali e non traguardano ad un reale consolidamento e rilancio dell’impresa sul nostro territorio.
Le aziende si risanano attraverso processi virtuosi che prevedono, oltre a scelte oculate da parte del proprio management, il contributo di tutti i Lavoratori e le Parti Sociali. Annunci slegati da un contesto sociale, culturale e politico producono solo grandi guasti.
Teleperformance nel 2013 ha già usufruito di un accordo con effetto dopante sul mercato e tale evento non è da considerarsi ripetibile, quindi un “caso Almaviva 2” riproposto a Taranto è rispedito al mittente come invece in maniera incauta citata dall’Amministratore Delegato.
FISTel/CISL e UILCOM UIL avverseranno con forza qualsiasi progetto improntato a politiche difensive che producono, come risultato finale, solo povertà. Abbiamo un tavolo di crisi aperto in Regione Puglia e riteniamo sia giunto il momento di attivarlo nuovamente per chiamare anche le istituzioni locali a fare la propria parte.
Il Sindacato non può permettersi di disgiungersi perché gli interessi dei Lavoratori ci richiamano a delle responsabilità. Non è questo il momento per darsi visibilità e per presentare la “ricetta” migliore. Dobbiamo stare uniti e dobbiamo pretendere un tavolo relazionale presso la Regione Puglia dove siedano tutti i soggetti abilitati a portare avanti una trattativa che affronti i “nodi” che stanno alla base delle “difficoltà” aziendali. In quella sede, tutti insieme, dobbiamo mettere alle corde l’azienda e con l’aiuto della politica dobbiamo definire una intesa garantista per i lavoratori e per il territorio.
Non ci sono altre strade. Noi siamo pronti!
FISTel/CISL p. UILCOM/UIL