Intervista a Carolina Bubbico protagonista dell’evento Next Generation Concert accompagnata per l’occasione dall’Orchestra della Magna Grecia
Intervista a Carolina Bubbico protagonista dell’evento Next Generation Concert accompagnata per l’occasione dall’Orchestra della Magna Grecia Dopo tanti musicisti, artisti e rappresentanti importanti del mondo della musica e della cultura, il 3 dicembre è arrivata nella città dei Sassi-Matera Capitale della Cultura 2019 Carolina Bubbico, cantautrice, pianista e compositrice di punta in Italia e non solo.
Carolina Bubbico a Matera presso l’Auditorium “Gervasio”, ospite dell’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Angelo Nigro, la Banda Talos di Ruvo di Puglia e la sezione ritmica con Pietro Pancella al basso elettrico, Michele Santoleri alla batteria e alle percussioni, e il coro Corolla, nell’ambito del progetto corale ideato dalla stessa Carolina Bubbico, con sei studenti scelti del Conservatorio di Lecce dove insegna.
L’evento è inserito nella sezione Next Generation Concert della stagione concertistica 2024/2025.
Il concerto di Carolina Bubbico è una esperienza che fa bene al cuore e alla mente.
Ed anche questa volta nell’Auditorium Gervasio in Matera, l’artista leccese non si è smentita, perché quello che riesce a trasmettere ogni volta, è la sincerità e la passione con le quali presenta i suoi brani.
Il pubblico presente lo sa e, ogni volta regala un sold-out più che meritato.
- Carolina quale messaggio vorrebbe trasmettere ai giovani di oggi ma soprattutto cosa rappresenta per lei “Pangea“, cosa racconta e qual è la sua “Mission”?
“Pangea” è un simbolo. Sappiamo tutti cos’è la Pangea, il maxi-continente dal quale proveniamo tutti.
Vuole qui simboleggiare “Madre musica”, la musica universale dalla quale proveniamo tutti, dalla quale tutti i linguaggi da quelli tramandati oralmente, dalla musica colta, tutto quello che è accaduto attraverso lo scambio delle culture, dell’umanità, attraverso i mari, hanno portato alla contemporaneità ed allo scambio degli innumerevoli linguaggi musicali, linguaggi che hanno bisogno di essere ascoltati e rispettati.
Credo che viviamo un momento storico in cui c’è bisogno di libertà, di coraggio e di audacia. C’è bisogno di liberarci da una serie di etichette che purtroppo ci sono, ma che impediscono il naturale fluire della libertà espressiva di un artista.
Il progetto musicale “Pangea”, si ispira a questo simbolo di connessione, volgendo lo sguardo ai luoghi d’incontro e di scambio tra tradizioni musicali provenienti da tutto il mondo.
L’obiettivo è preservare l’unicità di queste culture e, al contempo, celebrarne l’infinita ricchezza di sfumature.
“Pangea” racconta attraverso la musica, uno degli elementi più rappresentativi del nostro territorio: il mare.
Un mare che, da secoli, ha visto il passaggio di popoli che lo hanno attraversato e vissuto, lasciando in eredità storie, suoni e tradizioni.
- Cosa rappresenta per lei la musica?
La musica necessita di scambi, ho unito il folklore del Sud Italia, dal Salento fino a terre lontane come l’Africa, la Palestina, la Bulgaria e il Brasile, aprendo la musica a nuovi linguaggi e influenze.
Credo fortemente che un artista che compone, che scrive, che pensa, debba essere libero di esprimersi, con il massimo rispetto di questi linguaggi.
Il progetto “Pangea” mi ha concesso un’opportunità, una ricerca attraverso le musiche tradizionali del mondo. Vedrete che andremo a finire ovunque, sarò io ad accompagnarvi musicalmente ovunque.
Pangea è un manifesto d’intenti per quella che è la mia visione della musica. La musica per me è universale, trasversale, multilinguistica che abbraccia e mette in comunicazione tutti i linguaggi.
Mi sento semplicemente una musicista che cerca la sua strada, la sua verità.
- Carolina in connessione e sinergia con la maestosità di un’Orchestra sinfonica importante pugliese, l’Orchestra della Magna Grecia. Cosa rappresenta per lei questa contaminazione?
Diciamolo francamente, Carolina Bubbico in concerto con l’Orchestra della Magna Grecia e la Banda Talos di Ruvo di Puglia, rappresenta un’esperienza indimenticabile che, creerà sicuramente un’atmosfera unica e coinvolgente. Indubbiamente l’accompagnamento dell’Orchestra darà ai brani una profondità ed una ricchezza sonora straordinaria.
- E’ la I volta che si esibisce in Basilicata?
Sono estremamente felice perché io sono in Basilicata, sono salentina ma anche lucana (di Montescaglioso). Sono felice xchè sono qui in maniera ufficiale, dove mi esibirò con lo spettacolo “Pangea”, accompagnata da un’eccellenza pugliese, l’Orchestra della Magna Grecia.
E’ la I volta che ho sentito questi arrangiamenti, queste orchestrazioni eseguite magistralmente, è stata per me una bella scoperta. Buon viaggio a tutti voi e godetevi lo spettacolo.
- Carolina Bubbico con il suo inconfondibile approccio musicale, da sempre sfida le convenzioni stilistiche, andando oltre le etichette per seguire il proprio istinto creativo. Attraverso la sua musica, cosa cerca?
Cerco da sempre un suono autentico che abbracci tutto ciò che ho amato e ritenuto utile per la mia arte, restituendo al pubblico una musica sincera, lontana da qualsiasi definizione rigida. Con il progetto “Pangea” o connessione, volgo lo sguardo ai luoghi d’incontro e di scambio tra tradizioni musicali provenienti da tutto il mondo.
- Lei è figlia d’arte. Oggi, il «passaggio generazionale» è caratterizzato pressoché ovunque da un drammatico conflitto. Troviamo invece con sorpresa un esempio edificante di una diversa e felice soluzione. Lei è «figlia d’arte», espressione tutta da riscoprire. Carolina quanto ha inciso nella sua vita il suo essere “figlia d’arte”?
Mio padre Luigi è jazzista e docente al Conservatorio di Lecce, mia madre, Irene Scardia, è pianista, compositrice, ed ha alle spalle diverse esperienze di scrittura e direzione: è stata più volte la bacchetta della Swing Big Band.
Il mio stile è differente da quello dei miei genitori, concepisco le canzoni in una visione orchestrale, le canzoni le compongo io, il mio stile è spontaneo ed i contenuti volgono ad un desiderio di cambiamento, al contempo celebrano l’entusiasmo per la vita, arrangiate in uno stile assolutamente personale che echeggiano sonorità jazz, funk, world fino al dream pop.
- Cosa rappresenta per lei il cambiamento?
Siamo abituati a credere che cambiare coincida con l’apportare grosse modifiche alla nostra vita. Cambiare casa, lavoro, amore, cambiare città, cambiare amicizie ed insomma cambiare sempre, prima di tutto e spesso faticosamente o per ribellione.
Il tema del cambiamento è protagonista di moltissime mie canzoni, affronto il tema del cambiamento, del tempo, dello slancio verso il futuro o verso l’amore con tocchi di classe ogni volta diversi.
Ve le propongo e racconto un pò, e rammentate che, iniziare cambiando musica, lavoro, città o intenti sia, in ogni caso, sempre una buona idea!
- Su quali progetti sta lavorando?
Sto lavorando al mio nuovo disco, ho scritto durante la maternità tanta nuova musica che attualmente è in fase di produzione.
Il mio prossimo disco uscirà in primavera.
- Carolina Bubbico a Sanremo nel 2015 come arrangiatrice e direttrice d’Orchestra per Elodie, il Volo e Serena Brancale. A Sanremo 2025 la rivedremo?
Chissà, vedremo!
Piero Romano – Direttore dell’Orchestra della Magna Grecia: “Siamo felici di ospitare questa fantastica cantautrice, compositrice, pianista Carolina Bubbico, siamo felicissimi di ospitare questa produzione “Pangea”.
Pangea prende spunto dalla word music, dalla tradizione musicale che viene tramandata oralmente, quindi pensate che ricchezza, che documento storico il fatto di poterlo trasmettere dalla oralità delle popolazioni del Mediterraneo, di vederlo scritto su partiture.
Qui è tutto arrangiato, sia per l’Orchestra sinfonica che per la Banda Talos di Ruvo di Puglia, per il coro/Corallo che si piazzerà durante l’esecuzione, il tutto amalgamato dalla bravura/maestria e dalla direzione di Angelo Nigro.
Questa produzione ha altre due tappe: Ruvo di Puglia e Lecce e, chissà il prossimo anno.
Carolina Bubbico è una straordinaria artista che noi abbiamo l’onore di ospitare.
Buon concerto a tutti voi!