Enzo Gragnaniello “TIEMPO ‘E VELENO”, successo strepitoso per l’ultimo album dello scugnizzo partenopeo
Enzo Gragnaniello TIEMPO ‘E VELENO” , successo strepitoso per l’ultimo album dello scugnizzo partenopeo Sold out per l’evento di musica d’autore fulcro dell’estate lucana, venerdì 02 agosto 2024 nel suggestivo scenario di Palazzo Lanfranchi.
Il mese di agosto appena iniziato, ha regalato e continuerà a regalare ai tantissimi fan e turisti, concerti di artisti del panorama musicale italiano, evento clou della VII edizione di “Matera Festival– Museo in Sinfonia“, rassegna dei miglior live d’autore, in sinergia con l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Piero Romano.
Enzo Gragnaniello ha incantato il pubblico con la sua eccezionale e raffinata band di splendidi musicisti, Martino De Cesare (chitarra) e Marco Caligiuri (batteria).
Enzo Gragnaniello cantautore napoletano nato nel 1954, è uno dei più apprezzati interpreti della canzone popolare napoletana.
Grande amico di Pino Daniele, la sua discografia comprende 23 album, dal suo disco dʼesordio, omonimo del 1983, a “Misteriosamente”, pubblicato nel 2015 e numerose sono le collaborazioni con altri artisti, come Mia Martini, Il giardino dei semplici, Roberto Murolo, Andrea Bocelli, e tanti altri.
Tra i suoi brani più conosciuti “Oʼ scippatore”, “Cuʼmme”, “Sta musica”, “Alberi”, con la quale partecipa nel 1999 al Festival di Sanremo.
Del 2003 è la sua collaborazione con James Senese con il quale registra “Tribù e passione”, dando vita a una tournee apprezzata anche all’estero.
L’artista ha ottenuto per ben tre volte il prestigioso premio Tenco.
A Palazzo Lanfranchi ha presentato il suo nuovo lavoro discografico dal titolo “L’Ammore è ‘na Rivoluzione”, il nuovo album uscito il 19 Luglio 2024, a tre anni dall’uscita di Rint ‘o posto sbagliato, anticipato dall’uscita dell’omonimo singolo (1 marzo 2024).
Enzo Gragnaniello: “In una società sempre più disorientata e priva di emozioni, sommersa dall’odio e dalla sopraffazione non ci resta che urlare l’amore. Un amore puro. Un amore rivoluzionario. Si perché l’amore è l’unica vera rivoluzione che ci rimane da fare, l’amore è la vera rinascita che può risvegliare le coscienze, avvicinarle alla vera realtà e al sentimento, perché “Tutto il resto, è solo un’illusione. “Amore Amore mio l’ammore overo è quann’ servi a Dio”.
Tanti i fan che hanno seguito il loro beniamino in due ore di concerto, con le sue immancabili improvvisazioni, ripercorrendo tutti i suoi migliori successi fino ad oggi, dove ha magistralmente dimostrato di aver raccolto l’eredità della migliore scuola della canzone d’autore italiana e partenopea.
Tanti i fan che hanno seguito Gragnaniello che, ha ripercorso la storia della canzone italiana e partenopea cantautorale in una versione intima e, certamente emozionante, in cui le vibrazioni della sua voce, ha illuminato il cielo di agosto con la sua inimitabile melodia.
Un concerto speciale per una serata ricca di emozioni.
Un Matera Festival giunto alla VII edizione, indimenticabile per tutti coloro che amano Enzo Gragnaniello, la sua musica, un’altra notte da incorniciare.
In scaletta non potevano mancare i brani più amati di Gragnaniello, da Viento ‘e terra”, un sentito tributo al suo amico fraterno Pino Daniele, “Cumm’è” scritta per Roberto Murolo, “Donna” scritta per Mia Martini, “Alberi”, la canzone portata a Sanremo con Ornella Vanoni, “Tiempo ‘e veleno”, colonna sonora del film “Veleno” ambientato nella terra dei fuochi e “Vasame”, canzone d’amore struggente e passionale scritta per il film “Napoli velata” diretto dal regista Ferzan Ozpetek e interpretata per la produzione cinematografica da Arisa.
Enzo Gragnaniello da decenni voce profonda e appassionata della Napoli più autentica.
Artista legato visceralmente alla sua città, anche in questa ultima fatica discografica Enzo Gragnaniello, cura interamente testi e arrangiamenti, realizzati nell’intimità della sua casa nei quartieri spagnoli di Napoli.
Ascoltando i brani troviamo racchiusi tante tematiche differenti: dal razzismo, alla lontananza di chi lascia la propria terra per lavoro, alla sofferenza delle donne abbandonate e sole, al bene che non rispettiamo, al tema dell’introspezione, all’invito a imparare ad amare se stessi e il prossimo ed a non smettere mai di credere nei propri sogni.
L’impegno e la dedizione del settore cantautorale ha permesso allo spettatore, di immergersi nella musica partenopea.
Quest’anno l’attesa rassegna musicale Matera Festival sta offrendo concerti-evento di calibro nazionale, unici al Sud Italia, che valorizzano il calendario dell’estate 2024, che si arricchisce ogni giorno di nuove manifestazioni ed iniziative in costante aggiornamento per la valorizzazione dei beni culturali della Città dei Sassi – Patrimonio dell’Unesco.
Il Matera Festival sta rappresentando una favorevole occasione per i turisti per visitare la città ed apprezzarne il patrimonio storico, artistico e culturale.
L’evento costituisce l’appuntamento della rassegna di Matera Festival giunta alla VII Edizione – Museo in Sinfonia, i migliori live d’Autore ideata e diretta dall’Orchestra della Magna Grecia diretta da Piero Romano, Museo Nazionale di Matera in collaborazione Basilicata Circuito Musicale, e il patrocinio del Comune di Matera per tutti gli amanti della musica cantautorale, con 10 eventi in programma da mercoledì 3 luglio al 10 agosto con Gypsy Swing nel Giardino del Museo Ridola.