Fisco: Al via il modello 730 precompilato
Fisco: Al via il modello 730 precompilato. A partire da oggi milioni di italiani dovranno farne i conti con il modello 730/2023 e chi con il modello redditi : lavoratori, pensionati, autonomi e professionisti. Il modello 730 viene usato per dichiarare diverse tipologie di reddito: quello da lavoro dipendente e assimilato, quello da capitale, quello derivante da terreni e fabbricati e quello da lavoro autonomo per il quale non è necessaria la partita Iva.
L’Agenzia delle Entrate ha approvato in via definitiva il modello 730 per il 2023 e le relative istruzioni per la compilazione. Quest’anno sono presenti alcune importanti novità, dai nuovi scaglioni Irpef fino ai bonus e ai controlli. Il modello 2023, relativo ai redditi del 2022, va presentato entro la scadenza del 30 settembre, che quest’anno cade di sabato, quindi ci sarà tempo fino al 2 ottobre 2023. Da ricordare che prima si presenta, prima vengono effettuati i rimborsi. L’Agenzia delle Entrate ogni anno mette online a disposizione dei contribuenti il 730 precompilato con i dati già a disposizione del Fisco. Il modello può essere accettato e trasmesso sul sito dell’Agenzia, oppure prima integrato con ulteriori informazioni.
Fisco: Al via il modello 730 precompilato
A partire dal pomeriggio di martedì 2 maggio le precompilate dall’Agenzia delle Entrate potranno essere consultate, mentre da giovedì 11 maggio sarà possibile accettare, modificare e inviare il 730 e il modello Redditi. Le dichiarazioni quest’anno saranno più semplici da utilizzare, grazie anche alla possibilità, a partire dal 20 aprile, di delegare una persona di fiducia sia online che in videocall. Le regole di questa nuova stagione delle dichiarazioni sono state definite in due provvedimenti firmati dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.
La stagione delle dichiarazioni si chiuderà il 2 ottobre per chi invia il 730 direttamente tramite l’applicazione web e il 30 novembre per chi invece utilizza il modello Redditi precompilato. La possibilità di delegare un familiare o una persona di propria fiducia per la compilazione della dichiarazione precompilata si amplia ancora di più.
Fisco: Al via il modello 730 precompilato
La novità è pensata per andare incontro a chi, pur avendo le credenziali per accedere all’area riservata – Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns) – ha poca dimestichezza con le funzionalità web o non può gestirle in prima persona. In alternativa, si può autorizzare la persona di fiducia tramite una videochiamata con un funzionario delle Entrate. Queste due modalità si aggiungono a quelle attive già dallo scorso anno, ovvero l’invio di una Pec o la presentazione della richiesta presso un qualunque ufficio dell’Agenzia. Quanto alle domande via posta elettronica certificata, potranno essere inviate anche dalla casella Pec della persona di fiducia (non solo quindi da quella del delegante). Viene estesa inoltre la durata della delega: su richiesta del contribuente, potrà infatti essere valida fino a 3 annualità.
Per accedere alla dichiarazione precompilata i criteri sono gli stessi degli anni passati. Per visualizzare e scaricare la dichiarazione occorre accedere alla propria area riservata tramite Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns). In linea generale, il 730 precompilato è predisposto per i contribuenti che hanno percepito, per l’anno d’imposta precedente, redditi di lavoro dipendente e assimilati.
A partire da oggi pomeriggio, 2 maggio online saranno disponibili i seguenti documenti: la dichiarazione dei redditi precompilata riferita all’anno d’imposta precedente; l’elenco delle informazioni attinenti alla dichiarazione, con l’indicazione di dettaglio dei dati inseriti, di quelli non considerati e le fonti dai quali sono tratti.
Le nuove informazioni si aggiungono a quelle già presenti negli anni scorsi, come ad esempio i contributi previdenziali e assistenziali, quelli versati per i lavoratori domestici, le spese universitarie, per gli asili nido, le spese per gli interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico.