Alberobello, l’aumento della tassa di soggiorno mette in allarme albergatori e turisti
Alberobello, l’aumento della tassa di soggiorno mette in allarme albergatori e turisti Il Comune di Alberobello, con deliberazione del Consiglio Comunale del 20 febbraio 2023, ha apportato e approvato alcune modifiche e integrazioni inerenti al vigente Regolamento Comunale circa il valore e somministrazione dell’imposta di soggiorno, allineandosi a quanto deciso da numerose altre località turistiche italiane. L’imposta è intesa come un contributo di tutti ad organizzare servizi per garantire ai turisti la migliore accoglienza. Il Comune intende riservare tutti i fondi derivanti dall’imposta alla promozione del turismo, in collaborazione con le altre amministrazioni del territorio e con gli operatori del settore.
L’imposta di soggiorno si applica a partire dal 1 maggio 2023 per ogni persona non residente nel Comune di Alberobello e per ogni pernottamento nelle strutture ricettive ubicate nel territorio comunale, fino ad un massimo di 3 pernottamenti consecutivi.
«La modifica – spiega il sindaco Francesco De Carlo – allinea il tributo a quello di altre città a vocazione turistica del barese. La nuova imposta, contribuirà a finanziarie iniziative culturali che saranno fruibili a titolo gratuito. Stiamo inoltre creando una “turist card” che offrirà ai visitatori l’opportunità di acquistare prodotti e servizi a costi calmierati».
Una commissione di sorveglianza si occuperà di monitorare gli effetti della applicazione dell’imposta, introducendo correttivi.
Alberobello, l’aumento della tassa di soggiorno mette in allarme albergatori e turisti
Ecco in sintesi come varierà al rialzo la tassa di soggiorno:
L’imposta di soggiorno è applicata per un massimo di tre pernottamenti consecutivi, è determinata per pernottamenti al giorno per persona in misura pari a:
- € 1,00 per le strutture ricettive all’aria aperta quali campeggi ed aree attrezzate per la sosta temporanea;
- € 2,00 per agriturismi, bed and breakfast, case ed appartamenti per vacanze, affittacamere, case per ferie, alloggi ammobiliati locati per uso turistico, residenze turistiche alberghiere ed alberghi fino a quattro stelle;
- € 3,00 per residenze turistiche alberghiere e alberghi cinque stelle.
La nuova imposta sarà aggiornata dal 1 maggio 2023.
Alberobello, l’aumento della tassa di soggiorno mette in allarme albergatori e turisti
Sono esenti dal pagamento dell’imposta di soggiorno:
- i minori entro il tredicesimo anno di età;
- gli autisti di pullman e gli accompagnatori turistici;
- disabili non autosufficienti;
- i dipendenti di imprese che lavorano nel territorio;
- le comitive scolastiche di ogni ordine e grado e loro accompagnatori in viaggio di istruzione.
L’Amministrazione si propone quindi di attivare un circolo di benessere virtuoso e trasparente lì dove i proventi dell’imposta di soggiorno andranno a beneficio di tutti i soggetti coinvolti: il turista versa la tassa di soggiorno che a sua volta contribuisce a finanziare le iniziative culturali di cui fruirà durante la propria vacanza (concerti, mostre e altro ancora…), che a loro volta torneranno sotto forma di beneficio immateriale/culturale e beneficio materiale/economico sostenuto dall’incremento esponenziale dei beneficiari sia cittadini residenti sia cittadini dei paesi limitrofi sia ospiti visitatori.
La “turist card” che offrirà ai visitatori l’opportunità di acquistare una serie di prodotti e servizi a costi calmierati. Il progetto è in progress e al vaglio del Tavolo del Turismo, la commissione di sorveglianza che si occuperà, in senso più ampio, di supportare la programmazione e di monitorare gli effetti dell’applicazione dell’imposta, introducendo (ove opportuno) proposte correttive.
Alberobello, l’aumento della tassa di soggiorno mette in allarme albergatori e turisti
Fino ad oggile tariffe erano le seuenti:
- € 0,50 per le strutture ricettive all’aria aperta quali campeggi ed aree attrezzate per la sosta temporanea;
- € 0,80 per agriturismi, bed and breakfast, case ed appartamenti per vacanze, affittacamere, case per ferie, alloggi ammobiliati locati per uso turistico, residenze turistiche alberghiere ed alberghi fino a tre stelle;
- € 1,00 per residenze turistiche alberghiere ed alberghi quattro e cinque stelle. L’imposta è applicata per un massimo di tre pernottamenti consecutivi.