La storia dei denti d’oro rubati al nonno
La storia dei denti d’oro rubati al nonno L’oro può avere tanti usi. Può essere un investimento di medio o lungo periodo, può servire ad appianare spese o affrontare importanti investimenti. I denti in oro non si buttano via. E la cosa par logica. Infatti, il metallo giallo ha determinate caratteristiche che lo rendono adatto all’uso odontoiatrico. Le star americane sono state conquistate dal grillz, protesi rimovibile realizzata in oro, argento o platino e impreziosita anche con diamanti e altre pietre preziose.
La storia dei denti d’oro rubati al nonno
Ma che fine fa l’oro dei denti una volta espiantato? Recuperare l’oro dai denti è possibile? Lo sanno bene dentisti e odontoiatri che realizzano impianti di capsule fatte con il metallo giallo, sia per moda sia per necessità e il nipote salentino del 78enne.
In altri casi però la necessità di affrontare spese importanti o improvvise ha fatto sì che, il nipote del povero nonno, decidesse di rubare i denti d’oro, rimpiazzandoli con mollica di pane compressa su cui ci passava la vernice gialla, affinché potesse rivenderli ai compro oro.
La storia dei denti d’oro rubati al nonno
La vicenda risale al 2017 quando il nonno accortosi del furto aggravato, ha cacciato il nipote e l’ha denunciato alla Procura della Repubblica. Il giovane inizialmente negò i fatti per confessare e patteggiare successivamente.