Lieto fine per 2 escursionisti in Kayak attaccati da uno squalo toro nelle acque di Castellaneta Marina
Tragedia sfiorata per un evento clamoroso e raro, avvenuto domenica 1 maggio a largo delle acque di Castellaneta Marina in provincia di Taranto . Si tratta di uno squalo toro lungo tre metri , protagonista di un vero e proprio attacco ai danni di due escursionisti in Kayak , rimasti fortunatamente illesi.
L’animale si è comportato in modo anomalo prima dell’attacco e si è dimostrato estremamente aggressivo nei confronti dei due ragazzi.
“ Era lungo almeno tre metri e molto aggressivo – ha detto Giuseppe Lorusso che, al momento dell’attacco, si trovava a circa settanta metri dalla riva – lo squalo ha cercato di ribaltare le nostre imbarcazioni, non abbiamo idea di cosa sarebbe potuto accedere se ci fosse riuscito. A circa 10 metri di fronte a noi abbiamo intravisto una sagoma immobile che galleggiava. Andavamo a velocità moderata con il mezzo e mentre ci avvicinavamo sempre più, ci siamo accorti che era un grosso squalo. La bestia non ci ha dato il tempo di riflettere e ci ha attaccato con tutto il suo impeto e ferocia cercando di addentare lateralmente sulla sinistra lo scafo del mio kayak. Con lucidità e freddezza ho contrastato vigorosamente con la mia pagaia l’ attacco dello squalo che ha tentato un paio di volte di farmi cadere dal mezzo, prima lateralmente e poi passando di sotto e scuotendo il kayak. Lo squalo dopo aver preso diverse pagaiate in testa dal sottoscritto, ha desistito e si è inabissato ”. Giuseppe lo racconta attraverso i canali social.
A volte non essere morsi è solo questione di fortuna, due giovani salvi per miracolo che hanno lottato per la vita fino all’ultimo momento. Il racconto di Giuseppe ci fa capire benissimo come, a volte, tra la vita e la morte ci sia soltanto un attimo, un solo momento.
Il 1 maggio è stata la giornata più tremenda della loro vita, hanno visto la morte di fronte agli occhi.
I due ragazzi sono miracolosamente sopravvissuti a questa disgrazia. Sicuramente torneranno dopo qualche settimana a solcare e attraversare nuovamente il mare con il kayak. All’ inizio dovranno superare le paure, ma la loro forza prenderà il sopravvento.
Francesca Branà