Bari: è l’anno giusto per la promozione?
Più delle metà di questo campionato di Serie C è ormai alle spalle e, come raccontato al link https://sport.sky.it, il Bari si gode la vetta solitaria della classifica con un vantaggio significativo sulle inseguitrici Turris, Avellino e Monopoli che comunque si stanno ben comportando e non hanno nessuna intenzione di alzare bandiera bianca prima del dovuto.
Il sogno promozione ora è concreto
Questo è il terzo anno consecutivo che il Bari si presenta ai nastri di partenza del campionato con tutti i favori del pronostico dalla propria parte. Nel 2020, come descritto nell’articolo di https://www.calcioefinanza.it i pugliesi furono sorpresi dalla Reggina che ebbe il merito di farsi trovare al primo posto quando a marzo venne disposto il congelamento della classifica. Nel campionato del 2021, invece, a sorprendere i galletti fu la Ternana di Cristiano Lucarelli che si rese protagonista di una cavalcata trionfale e chiuse la stagione con il record storico di punti. Alla vigilia di questa stagione, pertanto, c’era enorme interesse attorno ai pugliesi che si presentavano nuovamente come la squadra da battere. Questa volta, a differenza degli anni precedenti, Antenucci e compagni stanno però rispettando le aspettative e, a inizio febbraio del 2022, secondo le scommesse disponibili sul sito di https://www.planetwin365.it/, sono generalmente riconosciuti come tra i maggiori favoriti per la promozione in Serie B. Alle loro spalle continuano a correre Monopoli, Avellino e Turris che sono riuscite a sorprendere anche corazzate come il Palermo e che sino a ora hanno impressionato per la qualità del gioco espresso e la continuità di risultati trovata.
Resta da risolvere la questione multiproprietà
Come tutti gli appassionati di calcio e in particolar modo i tifosi del Bari sicuramente sapranno, sui pugliesi pende la spada di Damocle della multiproprietà. La famiglia De Laurentiis è già proprietaria del Napoli e in base alle ultime disposizioni federali, raccontate nell’articolo di https://www.ilfattoquotidiano.it, entro il 2024 sorge l’obbligo in capo ai presidenti che possiedono due società di venderne una. La sensazione diffusa è che i De Laurentiis, anche per una questione meramente economica, in caso di promozione manterranno il controllo del Napoli Calcio e quindi sorge la necessità di cercare un potenziale acquirente. Le recenti vicende riguardanti la Salernitana testimoniano che in Lega l’aria è cambiata: non sono più ammesse deroghe, e l’impressione è che anche per il Bari le cose non andranno diversamente. A ogni modo, per il momento i tifosi biancorossi si godono il primato in classifica e, dopo stagioni poco soddisfacenti, iniziano a guardare al futuro con cauto ottimismo. La strada per la vittoria del campionato è ancora lunga e non priva di ostacoli, per questo da qui al termine della stagione i pugliesi non potranno permettersi passi falsi.
Come di consueto il Girone C della Serie C si conferma più simile a una Serie B che a una terza serie e il livello anche quest’anno è altissimo. Squadre come il Palermo, l’Avellino e il Catanzaro sono intervenute in modo massiccio sul mercato per migliorare sensibilmente la propria rosa e danno l’impressione di voler lottare seriamente per la promozione.