NOICATTARO: DAL BUIO ALLA LUCE PER GUARDARE AL FUTURO
Su il SIPARIO: Noicàttaro all’ insegna del Teatro: in conclusione dei lavori di riqualificazione di un ambizioso progetto di recupero e restauro, conservando le caratteristiche storiche e tipologiche della struttura e adeguamento alle normative, l’ intero complesso nonchè scrigno di un tesoro inestimabile, finalmente è stato restituito alla collettività.
Il Covid ha dato una battuta d’ arresto all’ arte in tutto il Bel paese, teatro compreso. Ai tempi di Pericle fu la febbre tifoidea a fermare quello che all’ epoca era il centro culturale della vita greca. Noicàttaro invece ha ascoltato il messaggio che l’ arte ha voluto inviare, con l’ intento di far vibrare di nuovo il cuore del pubblico.
Il confronto avvenuto in questi mesi e l’ unità d’ intenti raggiunta, hanno permesso di dare un segnale forte a tutta la collettività: il teatro è da sempre una pietra miliare della società, un’ esperienza divenuta sembra ombra di dubbio dirimente.
Un segnale forte che mostra come Noicàttaro abbia voglia di tornare al proprio interesse per l’ arte anche dopo la tragedia Covid – 19. Il mondo post – Covid è un mondo che non dimentica l’ importanza dell’ arte e soprattutto l’ importanza del teatro sia come fonte artistica sia come elemento di grande valenza pedagogica.
L’ Amministrazione Innamorato sostiene da sempre le attività culturali, valorizzandole. Dopo mesi di silenzio…
un segno per rimarcare il difficile passaggio grazie al quale, il teatro più piccolo d’ Europa torna a respirare all’ unisono con la città.
E’ il teatro più piccolo d’ Europa. L’ inaugurazione risale al 1869 costruito in un ex frantoio ipogeo, ovvero una struttura sotterranea riconducibile all’ 800, dei duchi Carafa, divenuto successivamente proprietà dei nojani. Chiuso a cavallo delle due guerre mondiali, sede della filodrammatica, della banda, del cinematografo, degli sfollati post – bellici, murato e successivamente riaperto dal FAI. E’ un teatro all’ italiana con soli 50 posti a sedere , una ” chicca ” o ” un pètit bijou” oggi riconsegnato alla città.
In attesa di pianificare l’ inaugurazione, l’ amministrazione Innamorato ha voluto organizzare delle giornate dedicate alla visita di questo ” luogo ” così speciale. Un ” rito ” pensato per questo momento, un rito per celebrare i valori della condivisione, amicizia , dialogo. Un ponte ardito per sfuggire all’ isolamento ante e post – pandemico. Una sinfonia di voci, melodie, pensieri, un momento di condivisione per scoprire e fare esperienza del significato profondo di essere ” polis “, la vivacità di una comunità che ha ripreso ad amare il proprio paese, la sua storia e bellezza.
Sindaco Raimondo Innamorato : “ Abbiamo restituito il nostro piccolo gioiello ai legittimi proprietari. Il teatro all’ Italiana più piccolo al mondo, è finalmente a disposizione della città di Noicàttaro e di chiunque voglia visitarci per scoprire la nostra storia e la nostra tradizione, e adesso….SIPARIO “.
” Il Teatro non è indispensabile. Serve ad attraversare le frontiere tra te e me “
[ Jerzy Marian Grotowski ]
Francesca Branà