SI DIMETTE LA SINDACA DI ALTAMURA
Posted On 07/09/2021
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Come non scrivere qualcosa su quanto accaduto di bello ad Altamura? Il paese è tornato in festa, dopo le triste vicende pandemiche e l’ onta di ben tre azzeramenti della Giunta in tre anni. E quindi, perchè parlare solo di cose brutte, consapevole che le notizie brutte fanno più notizia?
Hesse recitava: ” La maggior parte degli uomini non vuol nuotare prima di saper nuotare “.
Il termine ” Città ” ha una radice comune con il termine ” Politica ” dal greco Polis e viene utilizzato in riferimento all’ attività ed alle modalità di Governo. Tutti gli sforzi, semmai ci siano stati sforzi, che i politici compiono al fine di migliorare la città sono stati inutili e assurdi, perchè la città sta deperendo, forse era predestinata a morire con questa amministrazione.
La verità, sapete qual è? Una città muore quando si spegne la civiltà che l’ ha ispirata, ma questa è lezione del passato.
C’è gente che ha velleità o sindrome da fascia tricolore al petto. E non ci sarebbe nulla di male. Altamura non si è mai fatta mancare nulla, e quindi se l’ impegno profuso, porta speranza e bellezza, ben venga ma l’ attuale amministrazione non ha mai lasciato presagire nulla di buono. Questo è quello che si coglie nella nostra città, ove superficialità ed inerzia di fannulloni avvezzi al vano ed inutile eloquio, con ectoplasmatiche rappresentazioni teatrali consone al teatro dell’ assurdo, hanno portato finalmente alle dimissioni della Sindaca Rosa Melodia.
E’ stato troppo chiedere la mobilitazione per far cessare la situazione di degrado intollerabile che ha gettato discredito sulla città?
Invece tutto taceva, mentre i cittadini hanno portato il peso dei disagi e del degrado. Una città martirizzata da eventi che l’hanno messa sottoterra, ferita nell’ orgoglio e nella dignità. Una politica con i suoi rappresentanti amministrata violentemente, che ha prodotto solo un quadro desolante e drammatico.
Nulla di personale contro la Sindaca Melodia, la mia è solo una riflessione a voce alta, anzi no, a ” penna alta “. Perchè l’ amministrazione non ha saputo coltivare dialoghi collaborativi e non è stata capace di creare un binomio di consapevole intento comune per il bene della città?
Ipocrita il discorso della Sindaca sul senso del sacrificio necessario a gestire la grande Leonessa delle Puglie, salvo poi utilizzarlo alla Robespièrre. Mi viene drammaticamente spontaneo dire: ” Chi è causa del suo mal, pianga se stesso “.
Lapalissiana la sfiducia del cittadino dinanzi alla realtà politica frutto dell’ incapacità di intervenire concretamente, favorendo e promuovendo, al di là delle dichiarazioni programmatiche, la crescita della comunità.
La storia ci insegna che, a volte, per perseguire gli ideali di libertà, bisogna pagare un prezzo esoso. In questo caso la spietata auto – eliminazione ha rappresentato un male necessario.
Purtroppo , il mal governo e il degrado l’ ha dovuto subire la città di Altamura, che pagherà per l’ ennesima volta la sospensione della democrazia rappresentativa.
E’ auspicabile in questo momento abbassare i toni, e non far venire mai meno il rispetto e il senso dello Stato, proprio in un momento di grande difficoltà per la nostra città. La storia di governo locale ha evidenziato il fallimento e la transumanza politica tutta interna della sinistra. Non giova a nessuno arrampicarsi in pericolose aberrazioni di delegittimazione delle funzioni, bensì imporci una riflessione a 360gradi.
Siamo seri in momenti delicati, evitate argomentazioni che rischiano di creare altri danni, non continuate a recitare il copione delle invettive. Gli altamurani pretendono solo il Governo della città, un cambio di rotta per tentare di dare segnali positivi alla cittadinanza.
Francesca Branà
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