PROGETTIAMO IL POST COVID . NOICATTARO UNA NUOVA CITTA’
Difficilmente quest’ estate trascorreremo giornate intere sulla battigia. In pieno periodo post – Covid si rende necessario pensare a programmi estivi, ad attività urbane, attività di svago alternative per rinvigorirci dopo mesi di lockdown e distanziamento.
Contigentati, limitati ma puntuali sul calendario estivo gli appuntamenti che creano occasioni di dialogo e confronto, la realizzazione di eventi che permettano alle città, ai paesi e frazioni, di vivacizzarsi creando occasioni di socialità e richiamando un abbondante numero di persone dai paesi limitrofi a visitarle, scoprirne o riscoprirne la bellezza e le specialità, innescando ricadute positive per il territorio, in cui l’ obiettivo rimane
” Divertirsi ” in sicurezza.
Sergio Ardito Candidato Sindaco al Comune di Noicàttaro guarda con speranza al futuro, oltre al tunnel della pandemia. Importante per Sergio trasformare le piazze di Noicàttaro in palcoscenici al servizio dell’ arte e della cultura. In cantiere l’ alleanza con le fondazioni culturali partecipate del comune per far rivivere Noicàttaro con una programmazione ricca e variegata, pronto ad accogliere le proposte di tante realtà culturali del paese e altri soggetti, perchè la programmazione è vero che al momento risulta complessa a causa delle incertezze legate ai protocolli di sicurezza che la pandemia impone anche quest’ anno, lasciando poco tempo per predisporre tutta l’ organizzazione, interrogando gli stessi organizzatori sulla sostenibilità economica e logistica , ma secondo Ardito alcune realtà quali Turi, Capurso, Cellamare, Casamassima e Conversano sono riusciti valutando la situazione, a dare vita ad iniziative in sicurezza, mentre a malincuore altre hanno dovuto rinviare con un contraccolpo sul territorio forte sia sul piano sociale che economico.
” È il motivo per cui nel nostro programma abbiamo deciso di ripartire dall’ ascolto delle associazioni e delle realtà già esistenti, con cui formare una consulta della cultura che dialoghi con l’ amministrazione, e di valorizzare le nostre vocazioni, ad esempio con la Via dell’ Uva, per promuovere le eccellenze della nostra terra, far conoscere le nostre tradizioni, mettere in moto le attività economiche e creare posti di lavoro. Noicàttaro deve valere di più ! “