ORDINANZA ANTI – CALDO IN TUTTA LA PUGLIA
Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha emanato l’ ordinanza regionale N. 182 avente ad oggetto ” Attività lavorativa nel settore agricolo in condizioni di esposizione prolungata al Sole ” che vieta il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16:00 con efficacia immediata e fino al 31 agosto 2021.
Il caso è esploso dopo la morte di un ragazzo originario del Mali, Camara Fantamadi, residente ad Eboli, deceduto in seguito ad un malore, mentre percorreva in bicicletta la strada provinciale che collega Tuturano a Brindisi. Il giovane aveva lavorato nei campi per molte ore. Nel Brindisino e in tutta la Puglia le temperature in questi giorni hanno superato i 40 gradi.
L’ ordinanza vale sull’ intero territorio regionale ” nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio indicata sul sito www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ segnali un livello di rischio Alto”, riferita a : lavoratori esposti al sole con attività fisica intensa ore 12:00, segnali un livello di rischio ALTO.
Restano salvi i provvedimenti sindacali limitati all’ ambito territoriale.
Nei giorni scorsi anche il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, aveva adottato un’ ordinanza analoga, vietando il lavoro nei campi dalle 12 alle 16, da lunedì 28 giugno al 31 agosto quando la mappa Inail indicherà Rischio Alto nel territorio.
Tre lavoratori morti nella grande afa in due giorni in Puglia e il sindaco Pippi Mellone invita tutti ad adottare l’ ordinanza anti-caldo in vigore da cinque anni nel proprio comune, Nardò (Lecce): vieta infatti il lavoro nei campi durante l’ estate nelle ore più calde della giornata – tra le 12:30 e le 16 – per tutelare i braccianti agricoli. Ai Ministri del Lavoro, delle Politiche Agricole e della Salute – Andrea Orlando, Stefano Patuanelli e Roberto Speranza – ai Presidenti di Anci ( Antonio Decaro ), Regione Puglia ( Michele Emiliano ) e Inail ( Franco Bettoni ) chiede l’ estensione del divieto a tutte le zone più esposte al caldo, come il Salento. Invierà quindi loro il testo dell’ordinanza che quest’anno, per la prima volta, è legata al progetto Worklimate di Inail e Cnr. Il sindaco salentino propone anche ” un sistema di allarme e intervento rapido per i giorni ad altissimo rischio, in modo da poter scongiurare, per quanto possibile, il ripetersi di simili tragedie “.
” Non lasciamo che la morte di Paola Clemente, Abdullah Mohamed, Camara Fantamadi, Antonio Valente, Carlo Staiani e di chissà quanti uomini e donne prima di loro, siano state vane” , ha scritto il sindaco Mellon ricordando diverse vittime di ieri e di oggi.
La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente ordinanza, comporterà le conseguenze sanzionatorie previste per legge ( art. 650 cp se il fatto non costituisce più grave reato ).
La presente Ordinanza è pubblicata sul BURP nonchè inserita nella Raccolta Ufficiale dei Decreti e delle Ordinanze del Presidente della Giunta Regionale.
Avverso la presente Ordinanza è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR entro 60 giorni dalla data della pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
Francesca Branà