Taranto – Il MArTA apre le porte ai giovani del progetto NEET Equity
TARANTO – Il Laboratorio Urbano di Partecipazione (LUP) dell’UNICEF Italia fa tappa al Museo Nazionale Archeologico Nazionale di Taranto, grazie a un proficuo accordo di collaborazione. Taranto al 19° posto su 107 con il 33,4% di NEET, giovani inattivi.Nel luogo simbolo di Taranto la città è invitata a dar prova di cittadinanza globale a sostegno dei giovani. Punti fermi saranno: persone, solidarietà, visione e bene comune.
Sabato, 15 febbraio, alle ore 9,30, fino alle 12,30 nella sala “Incontri” del Museo Archeologico Marta – via Cavour 10- i ragazzi e le ragazze del Progetto NEET Equity, la rete già aderente e la comunità attiva si confronteranno e individueranno politiche attive e inclusive per la generazione definita “disimpegnata”.
Il Laboratorio Urbano: “spazi di concertazione territoriale”, di ascolto e partecipazione dell’intera comunità, rientra tra le azioni del progetto NEET Equity – selezionato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale nell’ambito dell’Avviso “Prevenzione e contrasto al disagio giovanile” (ID 189/Avviso Disagio) il cui obiettivo è quello di migliorare la capacità di un territorio nel costruire politiche attive partecipate a favore della inclusione dei giovani e della riattivazione dei giovani NEET, cioè dei giovani che non studiano, non lavorano e non seguono alcun percorso di formazione.
Il LUP a Taranto è VIAGGIANTE/ITINERANTE, per creare quelle connessioni identitarie e di appartenenza necessarie con i luoghi più significativi della città, ha cadenza mensile, e accompagna i giovani nell’attività di formazione in comunicazione sociale per contro-narrare i luoghi comuni territoriali “ Qui non c’è futuro; bisogna andar via per trovare lavoro etc…”; un racconto e una visione diversa e possibile solo attraverso la conoscenza dei modelli positivi che nascono e crescono attorno a loro e l’attivazione di strumenti progettuali e programmatici permanenti.
Taranto, scelta con Carbonia e Napoli come provincia di intervento è al 19° su 107 province italiane con il più altro indice di NEET, con un’incidenza del 33,4% sulla popolazione cittadina giovanile; si tratta di un dato emerso dalla ricerca “Il silenzio dei NEET. Giovani in bilico tra rinuncia e desiderio” che ha visto coinvolti in focus group: studenti, associazioni, amministrazione locale, università, enti di terzo settore e stakeholder del territorio. In tal modo si è raggiunto un primo step del progetto, avviato nel mese di marzo 2019: aumento del grado di conoscenza e di informazione sul fenomeno dei NEET; un lavoro di confronto che ha permesso di individuare i giovani “disimpegnati” e “non” che attraverso la formazione e l’azione di volontariato sociale saranno il motore trainante per intercettare e coinvolgere quei ragazzi e ragazze che non studiano, non lavorano, non si formano. Saranno presenti le ragazze e i ragazzi aderenti al progetto, le scuole coinvolte sono l’Istituto Cabrini e Archimede.
Programma laboratorio urbano di partecipazione NEET EQUITY UNICEF
Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Taranto dott.ssa Eva Degl’Innocenti
Coordinamento nazionale Progetto NEET Equity UNICEF dott.ssa Virginia Meo
Coordinamento territoriale Progetto NEET Equity Taranto Tiziana Magrì
INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI