Manduria: Prorogato di altri 6 mesi il commissariamento del Comune già sciolto per mafia
Su proposta del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, il consiglio dei Ministri ha deciso di concedere la proroga del commissariamento del comune di Manduria per ulteriori 6 mesi a decorrere dal 23 novembre, data in cui terminerebbe il mandato in corso. Viene reso noto dallo stesso Ministero che tale provvedimento si è reso necessario ai fini del completamento dell’azione di ripristino dei principi di legalità all’interno delle amministrazioni comunali. Dunque, rimarranno sicuramente delusi quanti speravano di poter andare alle urne già a novembre di quest’anno, in quanto, con questa proroga concessa dal Ministero, per votare la nuova amministrazione comunale di Manduria bisognerà pazientare almeno fino a giugno 2020. Infatti, conti alla mano, la durata dell’attuale commissariamento, come d’altra parte è già noto, era prevista per iniziali 18 mesi, ne deriva che il mandato dei tre commissari Vittorio Saladino, Luigi Scipioni e Luigi Cagnazzo, scadrebbe il 23 novembre 2019, per cui materialmente non ci sarebbero i tempi tecnici previsti dalle vigenti normative per organizzare nuove elezioni e quindi votare nello stesso mese. Ora, essendo stata concessa la proroga di 6 mesi, il mandato commissariale si protrarrà fino a maggio 2020 e, qualora il Ministero dovesse concedere una seconda proroga si andrebbe a novembre 2020, per cui le votazioni slitterebbero a fine maggio del 2021. Intanto, nella cittadina messapica, vige il più assoluto mutismo di partiti e formazioni politiche che, evidentemente, vista la situazione preferiscono restare dietro le quinte e sfoggiare poi programmi e candidati vari quando si potrà ricominciare a parlare veramente di votazioni amministrative.
G. Cer.