Taranto – Strage familiare Sava: chiesto l’ergastolo per l’ex carabiniere
TARANTO – Il sostituto procuratore di Taranto Maria Grazia Anastasia ha chiesto l’ergastolo per Raffaele Pesare, di 55 anni, l’ex appuntato dei carabinieri di Sava – in servizio al Nucleo radiomobile di Manduria – che il 18 novembre del 2017 uccise con la pistola d’ordinanza il padre Damiano, di 85 anni, la sorella Pasana, di 50 anni e il cognato Salvatore Bisci, di 69, prima di tentare il suicidio sparandosi al mento.
Una tragedia familiare le cui ragioni sarebbero da rintracciare nei dissidi economici per la gestione dei terreni agricoli del padre dell’ex carabiniere (l’articolo completo a questo link). In quel terribile sabato mattina, l’uomo si recò a casa del padre Damiano e dopo un’accesa discussione, estrasse la pistola di ordinanza freddando in rapida successione il padre, poi la sorella ed infine il cognato. Al termine della mattanza fu l’uomo stesso a chiamare le forze dell’ordine, avvisando i colleghi di recarsi nell’abitazione, prima di rivolgere l’arma contro se stesso, tentando di farla finita. All’arrivo dei soccorsi l’uomo fu poi trovato rannicchiato su una sedia, mentre i corpi dei familiari si trovavano lì, poco distanti, nella stanza accanto. Raffaele Pesare venne trasportato all’Ospedale “Giannuzzi” di Manduria, per poi essere trasferito nel reparto maxillofacciale del Policlinico di Bari. Il processo con il rito abbreviato si svolge davanti al gup del tribunale di Taranto, Anna De Simone. La sentenza è attesa per venerdì prossimo.