Pensionato pugliese lascia un milione e mezzo di euro al suo gatto
Un pensionato pugliese, Guido Conte, di 79 anni, ha lasciato in eredità al suo amato animale domestico la cifra esorbitante di un milione e mezzo di euro. A raccontarlo è Marisa Ciardi – legale dell’Associazione italiana risparmiatori – in una nota stampa. Come spiega il legale, In Italia, a differenza che in altri Paesi, non è possibile nominare erede direttamente un animale, però tramite l’istituto giuridico del legato testamentario si può far si che un soggetto, appunto l’esecutore testamentario, vigili affinchè il patrimonio sia asservito alle esigenze del gatto. L’uomo si era dunque rivolto all’Associazione Italiana Risparmiatori incaricando la stessa di predisporre un testamento con un legato in favore dell’amico a quattro zampe.
Venuto a mancare circa un mese fa, celibe e senza figli, proprietario di un gatto non di razza, di nome “Tigro” , l’anziano signore, ex dirigente delle Ferrovie dello Stato in pensione, aveva deciso – per quando avrebbe cessato di vivere – che il suo patrimonio sarebbe stato “utilizzato” in funzione del suo gatto. Così è stato predisposto un olografo con nomina di esecutore testamentario, il Dott. Alessandro Romano per vigilare sull’adempimento dell’onere.
(Foto di repertorio)