Taranto – Bonifica: Vera Corbelli in audizione alla Camera dei Deputati
TARANTO – Descrivere gli interventi pianificati e realizzati e illustrare lo stato di avanzamento dei progetti previsti nel medio e lungo periodo nell’ambito degli interventi urgenti di bonifica di Taranto. Ne ha parlato, oggi, Vera Corbelli, Commissario Straordinario per le Bonifiche di Taranto, nel corso dell’audizione davanti le commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera sulle risoluzioni per il recupero ambientale e lo sviluppo produttivo dell’area di Taranto. “Sarebbe auspicabile snellire le procedure giuridico amministrative per raggiungere in tempi rapidi la realizzazione dell’intero complesso ed articolato programma delle misure definite e programmate.” ha detto Vera Corbelli rispondendo alle domande di Giovanni Vianello e Vincenza Labriola.
In particolare, dopo aver illustrato sinteticamente lo stato di avanzamento delle azioni e degli interventi, rispondendo ai quesiti posti dall’on. Vianello, la Corbelli ha riferito che Taranto possiede tutte le caratteristiche fisico ambientali per realizzare un parco dell’acqua di valenza internazionale, in linea tra l’altro con le misure poste in essere a livello di distretto per la tutela e sostenibilità delle risorse idriche e del patrimonio connesso, ed in grado di contribuire allo sviluppo socio-economico dell’intera area. Il Commissario ha sottolineato inoltre la valenza che assume, in tale ambito, l’Osservatorio Galene che costituisce, con il coinvolgimento di tutti gli stakeholder del territorio, uno strumento di condivisione e monitoraggio delle azioni relative al sistema Mar Piccolo.
Rispondendo ai quesiti dell’onorevole Labriola in merito alla ventilazione meccanica controllata all’interno delle scuole, la Corbelli ha spiegato che il progetto dell’installazione di idonee apparecchiature, volto al miglioramento della qualità dell’aria degli ambienti scolastici per garantire massima tutela della salute di studenti, docenti e personale, anche dalla presenza del gas radon, non era previsto inizialmente tra le azioni del piano di bonifica. Successivamente, di concerto con il Comune di Taranto, è stato progettato internamente dal gruppo di lavoro commissariale con il coordinamento diretto dello stesso Commissario ed a breve, a seguito della verifica e validazione del progetto dagli organi preposti, saranno avviate le procedure di gara per l’affidamento dei lavori.
Sull’attenzione destinata al bacino del Patemisco da parte dell’onorevole Labriola, la Corbelli ha evidenziato che si tratta di uno dei 10 bacini dell’area di crisi ambientale, oggetto di approfondimenti per la definizione ed attuazione di misure strutturali e non strutturali finalizzate al superamento delle criticità presenti; tale bacino presenta, tuttavia, minori problematiche in termini di compromissione ed inquinamento. Al commento fatto dall’on. Vincenza Labriola sulla percezione dei lavori di bonifica in corso, il commissario Corbelli ha rappresentato che la gran parte degli interventi eseguiti dal Commissario non sono immediatamente percettibili perché riguardano la bonifica ambientale di ciò che è depositato sul fondo mare (Mar Piccolo) o nel sottosuolo (come ad esempio il Cimitero di San Brunone). Fanno eccezione le scuole del quartiere Tamburi e le attività del progetto Verde Amico, da considerare come un anello di un sistema molto più complesso di misure messe in atto. La Corbelli ha rappresentato che la vera criticità sta nel fatto che le aree risanate possono poi essere nuovamente compromesse. Per evitare questo è stata progettata, congiuntamente alla Prefettura, al Comune di Taranto e alla Questura, una misura di intervento per la realizzazione di una rete di sorveglianza e monitoraggio.
In merito, il Commissario nelle more di realizzazione della rete di monitoraggio, ha già considerato con il Ministro Sergio Costa la possibilità di avviare, di concerto con il Comune di Taranto, un’iniziativa tesa all’”adozione” da parte di associazioni del territorio delle aree verdi risanate. Per quanto riguarda il processo di rigenerazione del territorio, sotto il profilo non solo ambientale ma anche socio-economico e culturale, la Corbelli ha illustrato che esso è parte di un’azione complessa che, promossa e predisposta dal Commissario, dovrà essere perseguita ed attuata da tutti gli Enti e le Istituzioni del territorio in prospettiva sistemica e nel lungo periodo.
Vera Corbelli ha concluso il suo intervento sottolineando che a Taranto c’è bisogno di un cambio di paradigma. Un cambiamento fondamentale che passa per la sensibilizzazione verso un sistema fisico-ambientale che, pur soggetto a significative criticità e rischio, deve costituire fonte di sani e rispettosi investimenti.
Anche su questo fronte il Commissario sta fortemente investendo. Ne è un esempio il progetto “La scuola racconta e…”, un percorso che ha sensibilmente contribuito a fornire una visione, agli alunni delle scuole Tamburi, della loro città come realtà non solo fortemente compromessa ed inquinata ma di grande valenza e potenzialità ambientali e culturali, dalle quali ripartire per una sostenibile crescita sociale ed economica.
Sintesi per punti dei temi trattati in audizione:
- Riqualificazione aree esterne scuole Quartiere Tamburi
- Ventilazione meccanica controllatascuole del Quartiere Tamburi
- Bonifica aree non pavimentate Cimitero San Brunone
- Messa in sicurezza permanente della falda profonda dell’area PIP di Statte
- Rimozione dei rifiuti e manutenzione aree degradate attraverso piani di riqualificazione professionale e ricollocazione di n.145 disoccupati (Progetto “Verde Amico”)
- Intervento di sistema finalizzato alla rigenerazione, bonifica e ambientalizzazione del Mar Piccolo (con particolare riguardo alla procedura di gara in corso per l’affidamento degli interventi per il risanamento e/o messa in sicurezza dei sedimenti contaminati, alla rimozione del marine litter e all’abbattimento delle fonti di contaminazioni derivanti dagli scarichi)
- Rimozione del Mercato Ittico Galleggiante
- Realizzazione rete di monitoraggio integrata area SIN ed intera area di crisi ambientale
- Piano di Monitoraggio ambiente marino (Mar Piccolo – Mar Grande)
- Azioni di Riqualificazione sistema Terra/Mare – Aree Mar Piccolo
- Osservatorio Galene
- Misure per la valorizzazione e efficientamento della filiera della mitilicoltura tarantina
- Riqualificazione e valorizzazione della fascia costiera del Mar Piccolo
- Messa in sicurezza e gestione dei rifiuti radioattivi depositati nell’area ex Cemerad
- Misure per la bonifica e riqualificazione dell’area di crisi ambientale di Taranto
“È apprezzabile – commenta il sindaco Melucci – l’attenzione degli esponenti parlamentari ionici e non solo, di diverse appartenenze, circa il futuro che si sta delineando per la sostenibilità a Taranto, e in particolar modo sulle sorti del Mar Piccolo e delle altre aree marine e costiere di grande valore naturalistico e culturale del nostro territorio. Ora, però, bisogna compiere lo sforzo di semplificare, raccordare e rendere compatibili con la pianificazione del Comune di Taranto le tante proposte avanzate sul tema. Sarei cauto sull’istituzione di ulteriori contenitori organizzativi, che finiscono per riprogrammare sempre lo stesso plafond di risorse strategiche e quindi rischiano solo di farci perdere tempo prezioso. Diamo tutti insieme, piuttosto, continuità e concretezza a quanto già avviato col Cis ed il Protocollo d’Intesa con la Dott.ssa Corbelli. Taranto non ha più voglia di commissariamenti e sul suo mare ha le idee molto chiare: economia ed ecologia devono viaggiare insieme.”