Foggia – Raffica di arresti nel fine settimana nel Basso Tavoliere
CERIGNOLA/TRINITAPOLI/SAN FERDINANDO DI PUGLIA – Sei gli arresti operati dai Carabinieri della Compagnia di Cerignola nel corso del fine settimana.
Tra il centro ofantino, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia, in quattro sono stati colti in flagranza di reato, mentre a carico di altri due sono stati eseguiti altrettanti provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.
A Cerignola sono stati arrestati tre pregiudicati. Il primo è stato T. V., pregiudicato cerignolano, per tentata estorsione ai danni del proprio padre. L’uomo, continuamente vessato dal figlio con pressanti richieste di denaro, verosimilmente per acquistare dello stupefacente, la scorsa notte, quando il figlio aveva impugnato un coltello minacciando di colpirlo se non gli avesse dato ciò che voleva aveva contattato il 112. Immediatamente è intervenuta una pattuglia della Stazione di Cerignola, che ha bloccato il giovane dopo un breve inseguimento a piedi. Il T., su disposizione del P.M. di turno, è stato rinchiuso nel carcere di Foggia.
Sempre a Cerignola, poi, è stato arrestato D. P., pregiudicato cerignolano, ristretto agli arresti domiciliari per un assalto ad un bancomat con l’uso di esplosivo, perpetrato nei mesi scorsi in Abruzzo. Durante un controllo, sempre gli uomini della locale Stazione lo hanno sorpreso all’esterno della propria abitazione. Contestatogli il reato, il D. ha reagito offendendo e minacciando i militari, e per tale ragione è stato deferito anche per resistenza a pubblico ufficiale.
I militari dell’Aliquota Radiomobile del NORM, ancora a Cerignola, hanno invece eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di P. D., che dai domiciliari, dove era ristretto per tentata rapina in abitazione, è tornato in carcere. Il provvedimento è scaturito dalle segnalazioni fatte dagli stessi militari all’Autorità Giudiziaria delle ripetute violazioni del regime domiciliare.
A Trinitapoli è invece finito in manette M. P., pregiudicato del posto, sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di p.s. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. L’uomo, in palese violazione delle prescrizioni della misura, la cui trasgressione integra un delitto punito con la reclusione da 1 a 5 anni, è stato sorpreso per l’ennesima volta in compagnia di soggetti pregiudicati. Per tale ragione è stato ristretto agli arresti domiciliari.
Sempre a Trinitapoli, e sempre i Carabinieri della locale Stazione, hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Bari a carico di C. A., pregiudicato trinitapolese. L’uomo, ritenuto colpevole della violazione degli obblighi di assistenza familiare, sconterà ai domiciliari la pena di due mesi di reclusione.
Un altro caso di violenza domestica, infine, a San Ferdinando di Puglia, dove i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato L. E. Anche in questo caso, la madre dell’uomo, esasperata dalle continue richieste di denaro del figlio, che via via erano diventate sempre più violente, ha chiesto aiuto al 112. Intervenuti immediatamente i Carabinieri della Stazione, hanno sorpreso il L. mentre stava aggredendo la madre, che ha riportato lesioni per tre giorni di prognosi, scagliandosi poi anche contro i militari. Con l’accusa di tentata estorsione, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale, l’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Foggia.