Foggia – Bando della Regione puglia per la legittimazione delle occupazioni di demanio
“Un chiaro segnale che afferma il percorso di legalità – afferma l’assessore Ognissanti – intrapreso e
seguito dalla nostra Amministrazione”.
MANFREDONIA -“Si continua favorevolmente con il percorso iniziato qualche anno fa, per regolarizzare una situazione che si
stava protraendo da tempo senza trovare un punto d’arrivo”. E’ questo il primo commento dell’assessore
all’Urbanistica della Città di Manfredonia, Matteo Ognissanti, al riguardo del Bando della Regione
Puglia per la legittimazione delle occupazioni di demanio, interessante la zona denominata ‘Paludi
sipontine’. Si tratta di una superficie complessiva di quasi 400 ettari emersa da quella che era la laguna di
Siponto per via di un cordone di dune che chiuse la laguna e per i terremoti succedutisi dalla prima metà del
1800 in poi. Nel 1936 il Comune di Manfredonia alienò l’intera area, in gran parte paludosa, in favore del
Consorzio di Bonifica che, a seguito della bonifica eseguita, assegnò a 34 famiglie altrettanti poderi. Una
operazione che il commissario per la liquidazione degli usci civici ritenne nulla avviando un contenzioso
prolungatosi, attraverso una lunga serie di perizie ed atti legali, fin quasi ai nostri giorni.
“Questa è, finalmente, una concreta possibilità – continua l’assessore Ognissanti – rivolta agli occupatori
legittimi, per regolarizzare la propria posizione. E’, inoltre, un risultato importante sia per la città e sia per
chi riuscirà a legittimare la propria posizione; un chiaro segnale che afferma il percorso di legalità intrapreso
e seguito dalla nostra Amministrazione. Il bando, infatti, è aperto a tutti i possessori, o agli eredi legittimi,
che non abbiano commesso abusi sui terreni in questione”.
Vi è stata una decisa accelerata perché è stato ritenuto opportuno mettere a valore quel patrimonio demaniale
anche, non solo, alla luce dei rilievi fatti dalla Corte dei Conti. “Quella è un’area – puntualizza il dirigente
del Settore Urbanistica, Antonello Antonicelli – che, dal punto di vista dei vincoli ambientali e paesaggistici,
risulta tra le più interessanti perché, oltre ai succitati vincoli presenti, ricade in area Parco, in area
archeologica, in area a valenza paesaggistica e il Piano Regolatore la individua come ‘a particolare valenza
ambientale e paesaggistica’. E’ innegabile, perciò, che le attività agricole e di allevamento, che sono in piena
sintonia con la conservazione di tali aree, potrebbero guadagnare nuovo vigore dall’alienazione”. Basti
pensare che, per esempio, tutti i finanziamenti comunitari sono destinati a chi è in grado di dimostrare
la proprietà o il fitto dei terreni, cioè la legittimazione che la Regione vuole concedere a chi ne ha titolo.
“La nostra attenzione – commenta il sindaco, Angelo Riccardi – è prevalentemente dedicata alle attività
economiche vive di quell’area, che hanno anche assicurato la salvaguardia del territorio. Su quelle aree di
grossi poderi, dove vi sono agricoltori e allevatori storici, non sono presenti lottizzazioni abusive, ma
troviamo abusi di poco conto, che restano abusi, sia chiaro, come la stalla, oppure la tettoia per il ricovero
degli animali”.
“Stiamo compiendo, congiuntamente alla Regione Puglia, un’azione di recupero della memoria storica e
delle tradizioni popolari che, naturalmente, non hanno assolutamente nulla a che vedere, invece, con
l’abusivismo edilizio che si è sviluppato da una buona trentina d’anni a questa via”, aggiunge l’ingegnere
Antonicelli.
L’assessore Ognissanti conclude ,invitando tutti coloro che ne hanno titolo ad aderire al Bando regionale,
così che possano giungere alla “legittimazione ai sensi di legge relativamente alla estensione dell’intero
podere oggetto di occupazione”.