Bari – Lotta all’immigrazione clandestina: grandi risultati conseguiti dalla Polizia di Stato
BARI – Nell’abito del contrasto al fenomeno della criminalità organizzata, dedita al favoreggiamento all’immigrazione clandestina la Polizia di Stato ha conseguito significativi risultati.
Nella tarda mattinata di sabato 5 c.m., infatti, personale dell’Ufficio di Polizia di Frontiera Marittima ed Aerea di Bari, coordinato dal I Dirigente della Polizia di Stato dott. Giovanni CASAVOLA, nel corso di una specifica attività finalizzata, tra le altre, al contrasto all’immigrazione, ha tratto in arresto il cittadino albanese KAKULI Roland, di anni 37 in esecuzione al Mandato di Arresto Europeo.
Da circa un anno, infatti, il KAKULI era ricercato dalle Autorità greche in quanto appartenente ad un’ associazione a delinquere finalizzata al possesso e al trasporto illegale di armi, alla coltivazione di piante di cannabis e condannato, pertanto, alla pena dell’ergastolo e della reclusione di anni 4, mesi 10 e giorni 19.
Sempre nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione del reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e dei reati in genere, l’Ufficio di Polizia di Frontiera ha tratto in arresto il cittadino greco -THEODOROPOULOS Theodoros, di anni 31, in esecuzione a due provvedimenti restrittivi rispettivamente emessi nel 2015, dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Ancona – Ufficio Esecuzioni Penali –dovendo espiare il medesimo espiare una pena di anni 1 (uno), mesi 5 (cinque), giorni 19 (dicianove) di reclusione, nonché nel 2017 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Pesaro – Ufficio Esecuzioni Penali – dovendo espiare la pena di anni 2 (due), mesi 7 (sette), giorni 19 (dicianove) di reclusione, ed euro 184.000,00 di multa, in entrambi i casi perché riconosciuto responsabile del reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina.
Ai due casi appena descritti, si aggiunge l’arresto operato dal personale della Polizia di Frontiera Aerea, per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, nei confronti di un cittadino della Repubblica popolare cinese, YU WEN Hao, nato nel 1985, in procinto di imbarcarsi per Londra, munito di un passaporto apparentemente a lui intestato e risultato contraffatto, a seguito di mirati ed approfonditi accertamenti da parte del personale operante.
Altrettanto importanti sono le denunce in stato di libertà effettuate nei confronti di quattro cittadini cingalesi, trovati in possesso, in ambito aeroportuale, di altrettanti passaporti, risultati autentici, all’interno di ognuno dei quali vi erano apposte una vignetta-visto Schengen, apparentemente rilasciate dalle Autorità diplomatiche italiane nello Sri-Lanka e risultate contraffatte.
Le attività messe in campo dalla Polizia di Frontiera di Bari, snodo geografico di traffici illeciti e flussi immigratori illegali, rientrano nel quadro di capillari e stringenti controlli disposti anche alla luce del delicato momento internazionale, esposto alla minaccia terroristica.